Inchiesta Bari, Salvini: "Io tra i dossierati, denuncio tutti"

Inchiesta Bari, Salvini: Io tra i dossierati, denuncio tutti
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LAPRESSE INTERNO

Il vicepremier dopo l'arresto a Bari di un ex dipendente di Intesa Sanpaolo che avrebbe effettuato accessi abusivi ai conti di politici e vip Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, promette di agire in sede legale, sia civile che penale, dopo l’arresto in provincia di Bari di un ex dipendente di Intesa Sanpaolo per accesso abusivo ai conti di politici e vip tra cui la premier Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Guido Crosetto e, come oggi rivela il leader leghista, anche lo stesso Salvini. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

Uno spione solitario o un ingranaggio di un qualcosa di più grande che prevede anche la presenza di complici. (Corriere della Sera)

Un bancario seduto al terminale giusto può accedere a tutta la nostra vita economica racchiusa in quella banca. (la Repubblica)

Nella giornata di ieri agenti della polizia giudiziaria hanno perquisito la casa dell'ex dipendente di Intesa San Paolo e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e diversi dispositivi informatici che saranno oggetto di verifiche forensi È indagato, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, l'ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell'istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni (LaC news24)

Vincenzo Coviello e i conti spiati, la Procura: «Il bancario ha agito in concorso con altri». Lui: «Mai divulgato quelle informazioni»

La premier Giorgia Meloni, la sorella Arianna, i ministri Crosetto e Santanchè, il vicepresidente esecutivo in pectore della Commissione Ue Raffaele Fitto, il presidente del Senato Ignazio La Russa. E ancora i governatori Michele Emiliano (Puglia) e Luca Zaia (Veneto), il procuratore di Trani Renato Nitti e il capo della Dna Giovanni Melillo, entrambi pugliesi. (Corriere della Sera)

Coviello ha dichiarato di non aver mai diffuso i dati e di aver agito da solo. Diversi esponenti del Governo parlano invece di "dossieraggio" e tra le file della maggioranza si inizia a ipotizzare l'elaborazione di nuove norme per proteggere i dati dei politici da operazioni di questo tipo. (QuiFinanza)

L'impiegato di Intesa Sanpaolo Vincenzo Coviello, «verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare» (mandante e destinatario delle informazioni riservate), ha compiuto accessi informatici abusivi «ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica e loro familiari e/o collaboratori, al fine di procurare a sé e/o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico, interno o internazionale dello Stato, dovevano rimanere segrete». (ilmessaggero.it)