Meloni: Obiettivo comune tra Europa USA e Nato è pace giusta e duratura, non dobbiamo dividerci

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE INTERNO

Meloni: Obiettivo comune tra Europa USA e Nato è pace giusta e duratura, non dobbiamo dividerci 02 marzo 2025 “Quello che sappiamo è che in fondo tutti amo lo stesso obiettivo ed è arrivare a una pace duratura e giusta in Ucraina, poi bisogna discutere di come questo si faccia e la questione qui diventa più complessa. Dobbiamo essere bravi in questa fase di favorire una divisione dell'Occidente. Così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa a Londra in occasione del Leaders' meeting on Ukraine Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

"Abbiamo proposto che ci sia un incontro per parlarci in modo franco di che cosa vogliamo fare, di come vogliamo affrontare le sfide che si presentano, non solo il tema della pace in Ucraina. (Tiscali Notizie)

La presidente del consiglio Giorgia Meloni non nasconde di nutrire perplessità sul piano per il cessate il fuoco messo a punto dal primo ministro britannico Keir Starmer e dal presidente francese Emmanuel Macron. (L'HuffPost)

Londra, 3 mar. - Giorgia Meloni è "dispiaciuta" per come è andato l'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky ma resta convinta che con gli Usa si debba discutere, anche in modo "franco", per trovare soluzioni condivise, perchè dividere l'Occidente sarebbe un "errore". (Il Sole 24 ORE)

Dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per Giorgia Meloni anche quello con il premier britannico Keir Starmer. «Dobbiamo essere bravi in questa fase a non dividere l'Occidente perché sarebbe esiziale per tutti», ha detto la presidente del Consiglio al termine del vertice sull'Ucraina. (L'Unione Sarda.it)

"Presentato? Ci sono degli spunti, presentato non direi". Così la premier Giorgia Meloni risponde a Londra a chi le chiede se ci sia un piano di pace Francia-Gb. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con la proposta franco-britannica di una tregua limitata di un mese «nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche», cioè non sulla linea del fronte, e con un piano per l'Ucraina da portare avanti anche attraverso la presenza militare di una «coalizione di volenterosi». (Corriere della Sera)