In tanti alla pastasciutta antifascista a San Pietro a Marcigliano

Ieri sera (25 luglio) a San Pietro a Marcigliano, grazie all’ospitalità offerta dall’associazione Per San Pietro, l’Anpi di Capannori ha organizzato la pastasciutta antifascista, su proposta del museo di casa Cervi. La partecipazione è stata molto numerosa, circa 200 persone. È stato un momento non solo conviviale, allietato anche dalla musica di Igor Santini, ma c’è stato spazio per riflettere sulla figura di Alcide Cervi e sull’evento pacifico e festoso della pastasciutta offerta a tutti in occasione della caduta dell’ oppressivo regime fascista, con lettura di brani da Paura all’alba di Arrigo Benedetti (LuccaInDiretta)

Ne parlano anche altri media

Oltre trenta occasioni per dirsi antifascisti a tavola, semplicemente mangiando una pastasciutta. Anche in Lombardia si può ricordare e celebrare il giorno della caduta e dell'arresto di Mussolini nello stesso modo in cui lo fecero i fratelli Cervi a Campegine, nella Bassa reggiana, il 25 luglio 1943: ovvero con un fumante piatto di maccheroni. (La Repubblica)

L’associazione “Città per Tutti” ETS-ODV organizza la seconda edizione di “H_Agibilis #oltrelebarriere”, un momento di riflessione sui temi dell’integrazione, della percezione della diversità, delle discriminazioni e delle loro conseguenze su chi le subisce. (Tarantini Time Quotidiano)

: La manifestazione si è tenuta alla Cittadella di Semi di pace (Tuscia Web)

La pasta antifascista fa il pieno

La manifestazione rievocativa della storica Pastasciutta Antifascista, nata 81 anni fa su iniziativa della Famiglia Cervi per festeggiare la destituzione di Benito Mussolini, ha trovato casa in via dei Partigiani 262 a Salvaterra, grazie al Cdp. (Rovigo.News)

La sera del 25 luglio 1943, quando tornando dai campi, la famiglia Cervi scoprì che Mussolini era stato arrestato pensò che era tempo di festeggiare e mettere fine anche a quella fame che il fascismo aveva regalato a tutto il paese per 20 anni. (Luino Notizie)

Ecco allora, che la manifestazione, nata dalla famiglia Cervi per festeggiare il 25 luglio 1945, la destituzione e l’arresto del duce, si è svolta a Salvaterra di Badia Polesine con l’egida del Centro documentazione polesano e Ats Salvaterra, che ha concesso lo spazio necessario all’interno dell’area della Casa della cultura e della legalità in via dei Partigiani. (La Voce di Rovigo)