Incidente Pioltello, quasi tutti assolti dirigenti Rfi: delusioni e abbracci dopo la sentenza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa INTERNO

Incidente Pioltello, quasi tutti assolti dirigenti Rfi: delusioni e abbracci dopo la sentenza Diverse le reazioni in aula, dopo il pronunciamento con cui il tribunale in primo grado ha assolto quasi tutti i dirigenti di Rfi tra cui l'ex ad Maurizio Gentile per il disastro di Pioltello. Uno dei feriti, presente, non ha voluto commentare, ma era visibile la sua delusione. Per i difensori degli imputati, "una sentenza equilibrata dopo sette anni di calvario". (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così Valentina Tagliaferri, 29 anni, figlia di Ida Milanesi di Caravaggio, una delle tre vittime del deragliamento del treno 10452 Cremona-Milano Porta Garibaldi, commenta la sentenza sul disastro di Pioltello , emessa martedì 25 febbraio dal Tribunale di Milano: otto assoluzioni e una sola condanna per il responsabile dell’unità manutentiva di Rfi di Brescia. (L'Eco di Bergamo)

Si è concluso con otto assoluzioni (per sette ex manager di Rfi più la società) e una sola condanna nei confronti dell’ex responsabile dell’unità di Brescia, Marco Albanesi, a cinque anni e tre mesi, il processo di primo grado per il disastro ferroviario di Pioltello, nel milanese, nel quale il 25 gennaio 2018 morirono tre passeggeri e oltre duecento rimasero feriti a causa del deragliamento di un convoglio regionale. (Il Sole 24 ORE)

È la reazione di chi su quel treno, il 25 gennaio del 2018, c’era, alla sentenza che ha assolto l’ex ad di Rfi Maurizio Gentile e la gran parte dei dirigenti imputati per il disastro ferroviario di Pioltello (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

E ieri, oltre quattro ore di camera di consiglio, prima di un pronuncia di assoluzione per quasi tutti gli imputati: tutti i manager assolti, perché, in sintesi, non ci sono prove di condotte commissive o omissive in relazione al giunto rotto, causa del disastro, né prove dell’informazione sulla scarsa manutenzione. (IL GIORNO)

La protesta di giornali e artisti in Gran Bretagna contro la proposta di legge che modifica il copyright per agevolare le esigenze che si occupano di intelligenza artificiale e che necessitano di dati per allenare i loro modelli. (Corriere della Sera)

Il processo di primo grado a ex dirigenti e tecnici di Rfi per il disastro nel quale il 25 gennaio 2018, per il deragliamento del treno regionale Cremona – Milano Porta Garibaldi morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite, con danni superiori ai 6,2 milioni di euro, si è chiuso con una sola condanna a 5 anni e 3 mesi nei confronti di Marco Albanesi, ex responsabile dell’Unità manutentiva di Brescia di Rfi, più l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e l’obbligo al risarcimento in solido con Rfi (responsabile civile ma assolta dagli illeciti amministrativi) di oltre un milione di euro per 45 parti civili più 50mila alla Filt-Cgil. (il manifesto)