Caos treni, l'ira di Salvini sotto attacco (anche per il post sui nonni): «Ma è dall'alba che lavoro»

«Riferisca in Aula», «Si dimetta», «Riconsideri le priorità»: le opposizioni partono all’attacco del ministro dei Trasporti Matteo Salvini nel giorno in cui scoppia il caos dei treni, con ritardi di ore su tutta la linea ferroviaria, centinaia di tratte cancellate, tabelloni spenti. Lui ai suoi confida di essere infuriato e sospira: «Le opposizioni è da due anni che chiedono le mie dimissioni perché respiro, perché esisto, perché mi alzo la mattina... (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Le cause sono in corso di accertamento, andremo a fondo, non accettiamo che questo tipo di guasti possa avvenire comportando in alcuni momenti della giornata degli effetti che non sono accettabili". Ferrovie: Inconveniente nel nodo di Roma, Strisciuglio, "guasto raro, andremo a fondo" (Ferrovie.info)

"Se il buongiorno si vede dal mattino, di certo non lo è stato per i viaggiatori dei treni con snodo a Roma, rimasti bloccati nelle varie stazioni a causa di un probabile guasto alla linea e senza alcun'informazione preventiva da parte di Trenitalia, con ripercussioni su tutto il territorio nazionale. (Ferrovie.it)

Caos treni a Roma, l’associazione Codici chiede il rimborso integrale del biglietto

La circolazione si è bloccata intorno alle 6.30 quando – spiegano i tecnici – si è verificata una “disconnessione degli impianti” dei sistemi informativi, sia a Termini che a Tiburtina, le due principali stazioni romane. (Il Fatto Quotidiano)

A spiegarlo è l’associazione Codici, che aggiunge: “Situazioni che si verificano sempre più frequentemente, come dimostra il caos che si è registrato questa mattina, quando un guasto nelle stazioni di Roma Termini e Roma Tiburtina (leggi qui) ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria. (Il Faro online)