Alex Marangon, rituale con la droga degli sciamani con delitto: “Buttato nel fiume quando era ancora vivo”

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Morti sul lavoro

VENEZIA. Alex Marangon, il 25enne barista di Marcon (Venezia), è morto per dei colpi alla testa e poi è finito nel fiume Piave dove il suo corpo è stato trovato il 2 luglio su un isolotto a Ciano del Montello. L'allarme era scattato all'abbazia di Vidor dov'era andato per seguire una sorta di rito sciamanico. A stabilirlo sono stati i medici che hanno eseguito l'autopsia sul corpo del giovane. Dal referto emerge che sono state individuate numerose ferite alla testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. (l'Adige)

Ne parlano anche altri giornali

«Sono sconvolto, non faccio che pensare ad Alex». A dirlo, in una lunga intervista a La Tribuna di Treviso, è Andrea Zuin, l’organizzatore della serata all’abbazia di Vidor alla quale aveva partecipato anche Marangon, il barman 25enne di Marcon morto per dei colpi alla testa e poi finito nel fiume Piave dove il suo corpo è stato trovato il 2 luglio su un isolotto a Ciano del Montello (Open)

Cos'è successo in quelle 3 ore? Perché Alex è fuggito dall'ab… Dalle 3 di notte, l'ultima volta che Alex Marangon è stato visto vivo, alle 6 del mattino, quando gli altri partecipanti al raduno sciamanico al quale il 26enne aveva preso parte hanno dato l'allarme per la sparizione del ragazzo. (La Stampa)

Sarà una serata speciale all’insegna di uno spettacolo unico nel suo genere, privo di scenografie e costumi. (Cronache Cittadine)

Alex Marangon, i risultati dell'autopsia: molte ferite alla testa, forse da oggetto contundente

Autopsia sul corpo di Alex Marangon La morte di Alex Marangon (Virgilio Notizie)

Sono una coppia da tempo, nella vita e nel lavoro come autori di “musica medicina”, l’hanno proposta in vari festival “di settore”, l’hanno fatta altre volte nelle stesse abbazia (uno degli ultimi concert… Andrea Zuin è l’organizzatore della serata in Abbazia a Vidor con la compagna Tatiana Marchetto. (La Tribuna di Treviso)

Se si parlava di una progressiva esclusione dell’ipotesi di una morte violenta, i primi risultati dell’esame autoptico mostrano la presenza di numerose ferite sulla testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. (il Resto del Carlino)