Viktor graziato: solo ammonito Commissione, è caccia ai voti

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Ucraina

Non è arrivato il cartellino rosso per il premier ungherese Viktor Orbán (nella foto) ma una severa ammonizione dopo gli incontri dei giorni passati che hanno suscitato le reazioni di vari stati membri, in particolare per la visita in Russia in cui ha incontrato Putin. Nella riunione del Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti) che si è tenuta ieri, venticinque ambasciatori Ue hanno giudicato «non credibile» la spiegazione fornita dall'Ungheria secondo cui le visite a Mosca e Pechino erano strettamente bilaterali. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Quella Missione di pace 3.0 – come lui stesso l’ha definita – fa crescere i malumori in Europa. L’accusa – a quanto si apprende – è quella di slealtà. (Il Fatto Quotidiano)

Roma. (la Repubblica)

È noto che le tournée del premier ungherese, da questi definite “missioni di pace”, hanno stizzito non poco i vertici di Bruxelles e i leader di diversi stati membri dell’Ue. (il manifesto)

Ucraina, vicepresidente parlamento: “Ue preoccupata come noi per Orban"

Nonostante le critiche ricevute per i suoi viaggi a Mosca e a Pechino, Viktor Orban non intende fare passi indietro. (EuropaToday)

Ucraina in un futuro prossimo nella Nato e armi e denaro per continuare la guerra. Né potrebb’essere altrimenti. (ROMA on line)

Ucraina, vicepresidente parlamento: “Ue preoccupata come noi per Orban" 12 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)