Il Mondo alla Radio 30.08.2024

Prosegue per il terzo giorno la vasta operazione antiterrorismo dell'esercito israeliano nel nord della Cisgiordania, nonostante le proteste internazionali e i timori dell'Onu, che denuncia "una situazione gia' esplosiva". Poi in questa mezz’ora del Mondo alla Radio parleremo di come si prepara la scuola italia si prepara alla ripartenza. Le notizie della giornata, Wassem Hazem, il capo di Hamas a Jenin, e' stato ucciso durante un'operazione antiterrorismo nell'area settentrionale della Samaria, in Cisgiordania. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altre testate

Le Forze di difesa israeliane (Idf) e l’intelligence israeliana dello Shin Bet ritengono che i due terroristi palestinesi che hanno tentato di compiere attacchi con autobomba simultanei nell’area di Gush Etzion in Cisgiordania la scorsa notte siano stati coordinati. (LAPRESSE)

La campagna, che ha preso il via con una serie di attacchi nelle città della Cisgiordania settentrionale mercoledì, è stata condotta parallelamente alla guerra con Hamas a Gaza, che dura da quasi 11 mesi, sollevando preoccupazioni a livello internazionale per la diffusione della violenza. (Il Sole 24 ORE)

Ma l'Unrwa ha precisato che tra i morti ci sarebbero pure bambini e una persona con disabilità. Va avanti l'offensiva in Cisgiordania di Israele, ormai al suo terzo giorno. (il Giornale)

Nel frattempo, l’esercito israeliano, in un aggiornamento della situazione nella Striscia, rende noto che un edificio nella città di Gaza è stato colpito con un attacco aereo giustificato dal fatto “che un terrorista stava piazzando trappole esplosive in uno stabile non lontano da dove stava operando una squadra di riservisti”. (RSI.ch Informazione)

– I media palestinesi riferiscono di pesanti scontri tra uomini armati e truppe israeliane nella città di Jenin, in Cisgiordania, questa mattina.Dall’inizio di mercoledì l’Idf ha effettuato un importante raid nella Cisgiordania settentrionale. (Agenzia askanews)

Sono poche le auto sulla superstrada 60 tra Gerusalemme e Hebron, rare soprattutto dopo lo svincolo per gli insediamenti coloniali di Etzion. E non solo perché è shabat e i coloni israeliani, particolarmente religiosi da queste parti, osservano il giorno di riposo. (il manifesto)