I gioielli spartiti dopo la morte della nonna e le società alle Bahamas: cosa c'è nelle carte dell'inchiesta sugli Elkann
Un tesoro da 170 milioni di euro. Che i fratelli Elkann si sarebbero spartiti dopo la morte di Marella Caracciolo. Classificandoli come regali che la nonna avrebbe fatto ai nipoti quando era ancora in vita. Per ridurre la massa ereditaria e pagare così meno tasse. Questo è uno degli stratagemmi raccontati nel decreto di sequestro preventivo nei confronti di John, Lapo e Ginevra Elkann. Un meccanismo di cui John sarebbe stato il regista. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I tre nipoti prediletti sono i soci (nonché effettivi beneficiari alla data del 30 settembre 2019) della Juky, che prende il nome dell’adorato cane giapponese di razza akita di Donna Marella. Una dimora nella quale erano «conservati quadri e gioielli» di “lady Fiat”. (ilmessaggero.it)
Potremmo esagerare se la signora si facesse accompagnare nell'ufficio comunale da un avvocato di Zurigo o di Ginevra». «Vogliamo evitare che le autorità abbiano l'impressione che si tratti di una questione delicata e complicata. (Corriere della Sera)
Della Provvidenza alimentata con i soldi dei nonni, soldi nascosti all'estero e ora al centro della battaglia per l'Eredità Agnelli. Più finanziere che industriale: John Elkann è questo e non lo nasconde certamente. (Torino Cronaca)
I fratelli Elkann sono stati accusati di presunta evasione fiscale e frode nei confronti dello Stato in relazione all'eredità della famiglia Agnelli. Scopriamo quali stratagemmi potrebbero aver utilizzato (Brocardi.it)
Prima dipendente Fiat, poi segretaria, assistente personale e capo del cosiddetto “family office” degli Agnelli. Che le pagavano anche parte dello stipendio in nero: è il “ritratto” di Paola Montaldo che emerge dalle 99 pagine del decreto di sequestro da 74.8 milioni a carico dei fratelli Elkann, del presidente della Juve, Gianluca Ferrero, e del notaio Urs Von Grueningen. (Torino Cronaca)
L'Eredità del Re. Ossia di Gianni Agnelli. E' questo il titolo dello speciale mandato in onda ieri sera da La7, una riproposizione della puntata di "100 Minuti" con l'inchiesta "Autostop" realizzata da Giovanna Boursier sui destini dalla ex Fiat, oggi Stellantis. (Torino Cronaca)