Bellocchio e il fanatismo religioso oggi a Cannes, da giovedì in sala

Il film Bellocchio e il fanatismo religioso oggi a Cannes, da giovedì in sala Il lavoro del regista piacentino a Parona e Montebello, venerdì anche a Pavia “Rapito” è la storia del bimbo ebreo battezzato per forza e adottato dal Papa giacomo aricò (La Provincia Pavese)

Se ne è parlato anche su altri media

Il primo, e più feroce, tassello è quello del rapimento: non solo del piccolo Mortara ma di una moltitudine di bambini ebrei che, con le motivazioni più differenti, venivano staccati dalle famiglie per essere convertiti. (la Repubblica)

Docente di Letteratura anglo-americana, Elèna è tra i massimi studiosi di Philip Roth, e sul caso Mortara ha pubblicato un libro, Writing for Justice, uscito negli Stati Uniti nel 2015 e premiato con l'europeo American Studies Network Book Prize. (la Repubblica)

Marco Bellocchio, Palma d’oro alla carriera nel 2022 e 7 volte David di Donatello, ha presentato in Concorso al 76° Festival di Cannes il suo nuovo film, Rapito, storia vera di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale. (Ciak Magazine)

Scherza ma non troppo Marco Bellocchio parlando del suo nuovo lavoro, Rapito, presentato al Festival di Cannes dove torna consecutivamente da quattro anni. “Ho scritto a Papa Francesco. (Il Fatto Quotidiano)

«Ho scritto una lettera a Papa Francesco, spero abbia voglia di vedere il mio film Rapito, ha tante cose ben più importanti da fare ma chissà che non trovi il tempo per una serata divertente, interessante, tra amici. (Il Manifesto)

C’è una sequenza nel nuovo film di Marco Bellocchio, Rapito – con cui il regista torna sulla Croisette dopo Esterno notte e la Palma d’onore di due anni fa – che illumina con precisione la parabola di Edgardo Mortara, quando cioè il bambino, figlio di una famiglia ebrea bolognese a cui è stato sottratto con la forza dal papa perché battezzato segretamente, quando prende la cresima diventando un «soldato di Cristo». (Il Manifesto)