Notav: sgomberato il presidio di San Giuliano

Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 ottobre, lo storico presidio No TAV Sole e Baleno di San Giuliano, in Val Susa, è stato sgomberato dalle forze dell’ordine. da notav.info Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa). (Osservatorio Repressione)

La notizia riportata su altri giornali

Notte di battaglia sulla piana di Susa per la presa di possesso (mai espressione fu più odiosa e veritiera di questa) di quel fazzoletto di terreno che era stato acquisito anni fa da ben 1024 co-proprietari-attivisti del Movimento NoTav, e trasformato in partecipato luogo di riunione, noto come Presidio Sole e Baleno – per cui a tutti gli effetti sarebbe tuttora proprietà privata, con tanto di tendone, container ad uso cucina e WC, arredi vari a testimoniare un intenso e continuativo ‘utilizzo’ da parte di una bella fetta di popolazione. (Centro Studi Sereno Regis)

Notte di tensioni in Val di Susa nel Torinese. Le forze dell’ordine hanno sgomberato il presidio No Tav di San Giuliano allestito sui terreni che dovranno essere espropriati proprio per realizzare la stazione internazionale della linea ad alta velocità Torino-Lione. (Il Fatto Quotidiano)

Ma la coincidenza più inquietante è che tra loro ci sono anche i pro Pal, quelli che avevano devastato Roma sabato pomeriggio, e al cenro - a saldare i due fronti (Secolo d'Italia)

Val Susa, 3 ore di guerriglia No Tav. Sgomberato il presidio di San Giuliano

Già dalla serata di domenica i No Tav avevano fatto appello sui social chiedendo rinforzi, tentando di fare opposizione all’esproprio. Nella notte le barricate e gli scontri per difendere il presidio: intorno alle 2 di notte sono arrivate sul posto le forze dell’ordine passando dall’autostrada. (ValsusaOggi)

I No Tav hanno cercato di resistere con bombe carta e lacrimogeni contro la polizia. L'appello sui circuiti di informazione No Tav era scattato già ieri sera: "Chi può venga a San Giuliano, da oggi è sotto sgombero". (La Repubblica)

Circa 150 attivisti hanno piazzato delle barricate per bloccare le strade di accesso e poi hanno incendiato le cataste di legno, prima di iniziare un fitto lancio di sassi e razzi contro la polizia, che ha risposto con i lacrimogeni. (Corriere della Sera)