Salario minimo a 9 euro l'ora bocciato (di nuovo) dalla maggioranza: "Destra sociale a chiacchiere"
Un nuovo "no" dal centrodestra all'introduzione del salario minimo di 9 euro lordi l'ora, contenuto nell'emendamento al ddl lavoro scritto e sottoscritto da Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra e dal deputato di Azione Matteo Richetti. La Camera ha respinto l'emendamento con 148 no contro gli 111 sì delle opposizioni, astenuta Italia Viva. Dopo che la proposta per il salario minimo legale era stata affossata in vari modi già lo scorso anno, le opposizioni avevano deciso di riprendere la battaglia con una proposta di legge di iniziativa popolare (che ha nel frattempo superato le 50mila firme) da una parte, e, dall'altra, introducendo il salario minimo in un emendamento al ddl lavoro, arrivato in discussione alla Camera. (Today.it)
Ne parlano anche altri giornali
"La destra dice di nuovo no al salario minimo. Se è pagato meno di 9 euro lordi è sfruttamento. (Civonline)
I partiti di maggioranza hanno respinto un emendamento sul salario minimo e hanno invece approvato una norma del provvedimento che «smonta» il Jobs Act nella parte che cerca di contrastare le dimissioni in bianco e i licenziamenti mascherati da dimissioni del lavoratore. (Corriere della Sera)
"L'accanimento con cui il governo dice per l'ennesima volta 'No al salario minimo' evidenzia la linea della destra italiana che invece di fare la guerra alla povertà la fa ai poveri". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs, intervenendo poco fa alla Camera dei deputati. (L'Unione Sarda.it)
Tutti i parlamentari dei gruppi di opposizione (M5s, Pd, Avs, Azione, Europa) stanno intervenendo a titolo personale sull’emendamento al ddl lavoro che propone l’istituzione del salario minimo. L’emendamento era firmato dai leader e dai capigruppo di tutti i partiti di opposizione tranne Iv (i primi firmatari Conte, Fratoianni, Richetti, Schlein, Bonelli, Magi). (Avanti Online)
Si è sfilato all’ultimo Davide Faraone, il capogruppo di Italia Viva. Astensione quindi dei renziani. (la Repubblica)
Nello stesso giorno invece il Consiglio comunale di Castelbuono ha discusso e votato all’unanimità una proposta della Costituente per la Castelbuono di domani per il riconoscimento del salario minimo di 9 € all’ora a tutti coloro che lavorano per il Comune, come ad esempio i dipendenti delle imprese che hanno rapporti con il Comune. (CastelbuonoLive)