Aereo precipitato in Kazakistan, i tanti punti non ancora chiari
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In attesa che la scatola nera, che è stata recuperata, cominci a chiarire alcuni aspetti del disastro aereo di Aktau in Kazakistan, che ha provocato 38 morti, spuntano diverse ipotesi. Una è che l'aereo di linea della Azerbaijan Airlines, un Ebramer 190, sia stato colpito dalle schegge di un'esplosione avvenuta all'esterno dell'aeromobile. La mattina del 25 dicembre il volo J2-8243 doveva fare servizio da Baku a Grozny ma, a metà rotta, ha deviato sulla sponda opposta del Mar Caspio, a centinaia di chilometri dalla sua meta, appunto ad Aktau in Kazakistan, dove si è schiantato al suolo nei pressi dell'aeroporto locale nel tentativo di un atterraggio di emergenza. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Il giorno dopo lo schianto dell’aereo dell’Azerbaigian Airlines, precipitato ad Aktau (Kazakistan) causando 38 vittime, non si fa che parlare delle possibili cause. La prima ipotesi circolata è che l'incidente possa essere stato causato da una collisione tra i motori dell'aereo e uno stormo di uccelli. (il Giornale)
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, il capitano dei vigili del fuoco, Pedro Henrique Costa, ha affermato a Rádio Gaúcha che l’aereo era un bimotore turboelica e, quando è precipitato, ha colpito un edificio, una casa, un negozio di mobili e i rottami sono caduti persino su una locanda. (Frosinone News)
Sui canali Telegram russi i video che mostrano i fori nel relitto e che sarebbero "incompatibili" con l'ipotesi di collusione con uno stormo di uccelli (Il Fatto Quotidiano)