Pichetto dice l’indicibile: “Il futuro dell’auto è elettrico ma gli italiani non possono permetterselo” E sul gas ingrana la retro

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

"Sono convinto che il motore elettrico sia il motore più facile, quindi sarà quello che avrà un ruolo prevalente" dice il ministro. Pichetto era stato tra i primi a vedere nei colloqui tra Usa e Russia per una fine della guerra in Ucraina, l'opportunità di un completo e futuro ripristino delle forniture. Ora il ministro dice che l’Italia non ha "bisogno del gas russo. Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin dice, con un certo candore, ciò che più o meno tutti sanno ma che in pochi, nel governo, hanno il coraggio di dire, ovvero che il futuro dell’auto è elettrico, piaccia o meno. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Uomini e over 35 mostrano più scetticismo verso la misura. L’Austria registra la percentuale più alta di contrari. Critiche al divieto e preferenze (QN Motori)

Addio diesel. Peccato che, fuori dai palazzi delle istituzioni, la realtà sembri un’altra. (Virgilio)

Lo stop alle immatricolazioni di auto nuove termiche a partire dal 2035, confermato dal Piano d’Azione per l’industria automotive presentato recentemente dalla Commissione Europea, continua ad alimentare il dibattito a livello europeo. (GreenCity)

Lo stop ai veicoli a motori tradizionali dal 2035 crea certezza per produttori, fornitori e investitori, con un lasso di tempo sufficiente per pianificare una transizione equa (Auto.it)

In Italia, ben il 52% della popolazione chiede l’abolizione o almeno il rinvio della misura. Solo il 18% dei giovani sembra intenzionato ad anticipare la scadenza, mentre le persone con oltre 35 anni e in prevalenza uomini sono i più critici nei confronti della decisione europea. (DiariodelWeb.it)

La transizione verso la mobilità elettrica continua a essere al centro delle discussioni in Europa. Il divieto di immatricolazione di nuove auto a combustione dal 2035, ribadito dalla Commissione Europea nel suo recente Piano d’Azione per l’industria automotive, non convince del tutto i cittadini di alcuni dei principali Paesi dell’UE. (Autoappassionati.it)