Federvini: dazi su vini e spiriti insostenibili, a rischio intero settore
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Milano, 14 mar. – Federvini esprime “grandissima preoccupazione per la prospettiva di dazi transatlantici su vini e spiriti a livelli che sarebbero evidentemente insostenibili e per una escalation tariffaria che avrebbe effetti dirompenti su entrambi i lati dell’Atlantico”. L’associazione confindustriale di produttori di vini, spiriti e aceti spiega che “i danni sarebbero ingenti e probabilmente irreparabili, coinvolgendo filiere produttive, decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori, sia negli Stati Uniti sia in Europa”. (Agenzia askanews)
Su altre testate
Le minacce di Donald Trump di imporre dazi del 200% sul vino europeo mettono a rischio un export di quasi 2 miliardi di euro solo per l’Italia. L’industria del vino italiano rischia di pagare un prezzo altissimo nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione europea. (Corriere della Sera)
E’ quanto rileva l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana. A fine 2024 gli scambi internazionali di merci sono risaliti, ma le attese per il commercio globale restano negative e ulteriormente aggravate dalla possibile escalation delle tensioni commerciali e geopolitiche. (Il Sole 24 ORE)
Il presidente degli Stati Unti, Donald Trump, ha minacciato ieri dazi sui vini europei al 200% come risposta ai dazi dell’Unione Europea del 50% sul whisky, se la Ue non farà immediatamente marcia indietro. (Corriere Fiorentino)
Trump ha scritto un messaggio sul suo social network Truth annunciando tariffe, dazi al 200% su champagne, vini e i cosiddetti spirits, come li chiamano gli americani, prodotti appunto nel Vecchio Continente (il Giornale)
Durante la trasmissione Area Fritta sul canale YouTube di Chiamarsi Bomber, il rinomato giornalista Fabrizio Biasin ha condiviso le sue riflessioni e analisi riguardo al Napoli guidato da Antonio Conte, offrendo così una panoramica interessante sulle dinamiche attuali della squadra partenopea. (InterNews24.com)
Se il Pecorino Romano rientrasse nella lista dei prodotti sottoposti a dazi da Trump “sarebbe un danno enorme per il comparto: considerando i dazi al 25%, come viene minacciato, stimiamo una perdita di circa 40 milioni di euro sul fatturato di 150-160 milioni del prodotto esportato negli Stati Uniti (LAPRESSE)