Stellantis, Misiani: "Audizione Tavares deludente e insoddisfacente"

Stellantis, Misiani: Audizione Tavares deludente e insoddisfacente
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Stellantis, Misiani: "Audizione Tavares deludente e insoddisfacente" 11 ottobre 2024 "Audizione deludente e insoddisfacente, che non ha fugato le grandi preoccupazioni che abbiamo sul futuro di Stellantis e dell'automotive italiano". Così il senatore del Partito Democratico Antonio Misiani, rispondendo alle domande dei cronisti sull'audizione dell'a.d. di Stellantis Carlos Tavares in parlamento. "Siamo in una situazione che vede il crollo della produzione, ridotta del 32% nei primi 9 mesi", aggiunge il responsabile economico del PD, "un'esplosione della cassa integrazione e migliaia di lavoratori spinti a uscire con incentivi all'esodo e il ridimensionamento delle attività di ricerca e sviluppo". (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Peccato che non una parola del manager sulla crisi dell’automotive abbia convinto gli esponenti dell’opposizione tra i quali i leader di Pd, M5S e Azione, presenti come Carlo Calenda o da remoto come Giuseppe Conte ed Elly Schlein. (Il Dubbio)

Gli italiani acquistano poche vetture elettriche perché costano troppo rispetto alle endotermiche. Infatti, equiparare i prezzi di auto elettriche e endotermiche darebbe una spinta significativa alla transizione della mobilità. (Energia Oltre)

Stellantis, Calenda: "‘Ca nisciun è fess’, Tavares ci ha preso in giro" 11 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Stellantis, Tavares sotto torchio in audizione: opposizioni all’attacco

Scettiche le opposizioni: "Ci aspettavamo di più" dice la segretaria Dem Schlein (AGI - Agenzia Italia)

Se la politica italiana chiede risposte a Stellantis, Carlos Tavares chiede risposte alla politica italiana. (Adnkronos)

Il Ceo di Stellantis, Carlo Tavares, in audizione venerdì a Montecitorio di fronte alle Commissioni Attività produttive di Camera e Senato, ha chiesto ai politici una nuova tornata di aiuti statali per superare la profonda crisi dell’automobile, che si presenta in Italia con aspetti ancora più marcati rispetto al resto d’Europa. (Corriere della Sera)