Trump nomina il controverso Matt Gaetz ministro della Giustizia (già sotto indagine per traffico sessuale). I repubblicani: «Disgustati»
Donald Trump ha annunciato la nomina di Matt Gaetz come procuratore generale, il ministro di Giustizia degli Stati Uniti: è la scelta finora più controversa per la sua nuova amministrazione, che ha fatto infuriare gli stessi repubblicani. Il deputato della Florida, 42 anni, si è subito dimesso, mandando così a monte il lavoro della commissione etica della Camera che stava indagando su di lui e che avrebbe dovuto rendere pubbliche le sue conclusioni — «altamente dannose» — venerdì: Gaetz era sotto inchiesta per traffico sessuale di minorenni, per uso illecito di droghe, per aver accettato regali non consentiti e per aver ostruito l’indagine. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
La commissione etica della Camera ha annullato ieri, senza spiegazioni, il voto con cui oggi avrebbe dovuto decidere se rendere pubblici i risultati delle indagini — definiti da alcune fonti «altamente dannosi» — sull’ormai ex deputato della Florida Matt Gaetz, dimessosi a mezzogiorno di giovedì appena Donald Trump lo ha nominato procuratore generale. (Corriere della Sera)
E sarà sempre Matt Gaetz a poter avviare – su ordine del futuro presidente – l’apertura di inchieste nei confronti degli avversari politici. Ma allora perché Donald Trump ha deciso di puntare su un personaggio così controverso? Beh, perché legando la carriera politica di Gaetz alle sue decisioni Trump si assicura la fedeltà assoluta di un ministro in una posizione chiave per tradurre in pratica la sua vendetta politica. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Critiche alle designazioni dell’ex dem Tulsi Gabbard all’intelligence e di Matt Gaetz alla Giustizia per il profilo fuori schema dei due. (La Verità)
Con queste parole Tulsi Gabbard annunciava la sua adesione al Partito repubblicano lo scorso 22 ottobre durante un comizio del tycoon in Carolina del Nord. L’ex deputata degli Stati Uniti eletta nelle Hawaii, democratica di lunga data prima di diventare indipendente nel 2022, aveva già annunciato il suo a… (La Stampa)
Di lui si potrà dire che predica bene (speriamo), ma ha razzolato molto male. Tanto che l’ex speaker della Camera Kevin McCarthy, repubblicano di ferro, riferendosi alle scelte del tycoon, ha dichiarato che gli sembrano "tutte buone, tranne una". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Per più di due decenni - ha dichiarato Trump, n… Tulsi Gabbard, 43 anni, riservista dell’esercito, ex rappresentante Democratica per le Hawaii, ha visto premiata la sua scelta di lasciare il proprio partito per diventare sostenitrice del tycoon. (la Repubblica)