Stellantis in Italia: l’allarme dei sindacati per 25mila posti di lavoro a rischio

Il futuro degli stabilimenti di produzione italiani di Stellantis appare sempre più incerto. La multinazionale, nata dalla fusione tra FCA e PSA, ha aggiornato i suoi obiettivi per il mercato italiano, con un piano industriale che arriva al 2030. I sindacati non ci stanno e lanciano l’allarme: l’attuazione del piano potrebbe portare a licenziamenti di massa. Con una prospettiva del genere, il destino dei lavoratori di Stellantis e dell’intera filiera automobilistica italiana diventa sempre più critica. (Economy Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un momento che avrebbe dovuto essere di assoluto confronto, essendo l'ultimo atto, ma che alla fine ha visto parlare praticamente solo il ministro, impegnato nel declinare il nuovo piano di incentivi. Quattro. (Torino Cronaca)

"Bene la condizionalità sugli incentivi, ma servono strumenti straordinari per affrontare le transizioni" «Sforzo maggiore richiesto sulla fase di transizione allo stabilimento di Termoli» (Termoli Online)

Alla luce delle gravi vertenze che stanno interessando il settore e il crollo, abbattutosi anche sulla virtuosa ex Sevel di Atessa, della produzione di veicoli Stellantis, passati da 750mila nel 2023 a 500mila nel 2024 nonostante gli incentivi, per le parti sociali meritavano delle risposte certe dopo un anno di interlocuzioni. (Il Centro)

Hai messo l’auto in vendita? Attenzione alle false proposte di acquisto

Il governo italiano è pronto a cambiare il meccanismo degli incentivi per l'acquisto di veicoli, introducendo cambiamenti profondi che potrebbero avere un impatto significativo sul settore automobilistico nazionale. (Automoto.it)

«Non c’è più tempo. La crisi dell’automotive deve essere gestita prima che sia troppo tardi». Romeo Fionda, segretario locale del Partito democratico, è intervenuto sulle problematiche che affliggono Stellantis e tutto l’indotto». (ciociariaoggi.it)

Numerosi lettori del Commissariato di PS online hanno segnalato di aver ricevuto un messaggio Whatsapp nel quale il falso acquirente si mostra interessato a comprare l’auto al prezzo proposto, non domanda sconti e non può visionare l’auto di persona. (Frosinone News)