Rutte (e gli Stati Uniti) avvicinano Kiev alla Nato. "Sostegno all'Ucraina"

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

L'Ucraina al centro, sempre e comunque. Cambia il numero della Nato, con il passaggio di testimone da Jens Stoltenberg a Mark Rutte, nuovo segretario generale dell'Alleanza il cui manifesto al primo giorno di insediamento è chiaro e netto: pieno sostegno a Kiev, via libera a colpire in territorio russo, ingresso nella Nato il prima possibile (con voci che arrivano dagli Usa che darebbero ampio credito all'ipotesi) ma anche pericolo nucleare, attenzione alla Cina ed equilibri occidentali. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Nuovo corso alla NATO: Rutte chiede più spesa per la difesa (infodifesa.it)

“Sostenere l’Ucraina è la cosa giusta da fare, ed è anche un investimento nella nostra sicurezza, perché un’Ucraina indipendente e democratica è fondamentale per la pace e la stabilità, e il costo del supporto in Ucraina è di gran lunga inferiore al costo che affronteremmo se permettessimo a Putin di farsi strada”. (LAPRESSE)

Rispondendo ad un autista che gli aveva urlato da lontano in un parcheggio “basta soldi a italiani e spagnoli”, Rutte con una risata aveva replicato: “certo basta soldi agli italiani”. (Contropiano)

VIDEO Nato, Rutte: "Costo sostegno a Ucraina molto più basso di una sconfitta"

Sulla cartanon cambierà nulla(come giustamente ha sottolineato il Cremlino: "non ci aspettiamo mutamenti nella postura di base") ma, sotto traccia, l'olandese potrebbe apportare una ventata di freschezza, dopo una decade di gestione alquanto verticistica del norvegese. (Alto Adige)

Oggi, martedì primo ottobre, cambio della guardia alla guida dell'Alleanza Atlantica. L'ex premier olandese Mark Rutte, 57 anni, subentra al sessantacinquenne Jens Stoltenberg, rimasto per un decennio al vertice della Nato. (Corriere della Sera)

Il nuovo segretario generale dell’Alleanza Atlantica, che ha assunto ieri l’incarico a Bruxelles, ha tre grandi obiettivi nelle linee guida del suo mandato: rafforzare l’Alleanza, aumentare la partnership e avvicinare sempre più alla Nato l’Ucraina. (FIRSTonline)