Israele attacca il centro di Beirut
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Un attacco aereo israeliano ha colpito, nella tarda serata di ieri, una zona densamente popolata nel centro di Beirut, nei pressi della sede delle Nazioni Unite, del Parlamento, dell'ufficio del primo ministro e di diverse ambasciate. Secondo quanto riportato dai media libanesi, due missili hanno colpito il quartiere di Zoqaq al-Blat, causando almeno cinque morti e ventiquattro feriti. Il bilancio, tuttavia, potrebbe aggravarsi ulteriormente, poiché i soccorritori stanno ancora scavando tra le macerie alla ricerca di eventuali dispersi.
L'attacco, che ha scosso la capitale libanese, è il terzo in due giorni a colpire i quartieri centrali di Beirut, già martoriati da precedenti bombardamenti. La violenza dell'esplosione ha provocato un'eco di ambulanze e sirene che ha risuonato per tutta la città, mentre il fumo si alzava denso nel cielo, oscurando gli edifici circostanti. La scena descritta da un reporter dell'Associated Press presente sul posto è quella di feriti in strada, soccorsi che si affrettano a prestare aiuto e macerie che testimoniano la devastazione causata dai raid.
La National News Agency, agenzia di stampa statale libanese, ha confermato che l'area colpita è quella del quartiere Zoqaq al-Blat, una zona residenziale densamente popolata. Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, con Beirut che è stata bersaglio di numerosi raid aerei nelle ultime settimane, in particolare nella periferia sud della città, la Dahieh, anch'essa bombardata ripetutamente.
Le autorità locali stanno cercando di gestire l'emergenza, mentre la popolazione, già provata da anni di conflitti e instabilità, cerca di fare fronte a questa nuova ondata di violenza.