Biden non molla: tra gaffe e determinazione, punta alla rielezione

Ieri, 11 luglio, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto una conferenza stampa a Washington che, nonostante la sua determinazione a candidarsi per un secondo mandato, è stata oscurata da alcuni spettacolari lapsus. La sua candidatura per le elezioni del 2024 rimane quindi in bilico, con molti analisti politici che ritengono il suo ritiro inevitabile. CONFERENZA STAMPA TRA LUCI E OMBRE Durante la conferenza stampa, Biden ha risposto a domande per un'ora, mostrando una notevole padronanza delle principali questioni politiche, in particolare internazionali. (La Provincia di Cremona e Crema)

La notizia riportata su altre testate

Poi, nella notte, è andato in scena l’attacco frontale a Donald Trump nel corso di un comizio a Detroit, mentre i suoi sostenitori gli urlavano ‘Non mollare’. (Secolo d'Italia)

E pur ammettendo che la conferenza stampa del presidente «non è stata un disastro», ha proposto a Joe Biden di sottoporsi insieme a lui a dei test cognitivi, spiegando di averli fatti lui stesso, di routine, e di «essere perfetto». (il Giornale)

Conferma la loro speranza che, prima o poi, gli Stati Uniti si disintegreranno e la Russia vincerà la Guerra Fredda del 21° secolo. C’è un film che viene visto quasi come una profezia dagli analisti del Cremlino: Civil War con Kirsten Dunst. (la Repubblica)

"Risposte militari alle politiche della Nato". Mentre si chiude il vertice dell'Alleanza Atlantica a Washington, la Russia alza i toni e promette vendetta. Il Cremlino non ha gradito le decisioni prese dall'Occidente: dagli F-16 agli euromissili fino ai 40 miliardi in sostegno di Kiev. (La Stampa)

''Non è stata un disastro'' la conferenza stampa di ieri del presidente americano Joe Biden, ''per lui non è finita''. Così l'ex presidente Usa Donald Trump ha commentato la conferenza stampa che Biden ha tenuto al vertice della Nato a Washington e che è stata caratterizzata da gaffe e lapsus (Adnkronos)

Invece, complice la débacle nel dibattito dello scorso 27 giugno, quella di ieri è diventata un evento attesissimo: Joe Biden, da solo e senza gobbo, davanti a microfoni, giornalisti e telecamere se l’è cavata bene, a parte un paio di gaffes. (ISPI)