CasaPound attacca Tajani, reo di non avere escluso lo scioglimento del gruppo: “Stampella della sinistra istituzionale ed eversiva”

“Stampella della sinistra istituzionale ed eversiva”. È con queste parole che il movimento neo-fascista CasaPound risponde alle parole del vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani che ieri, parlando col Fatto e con altri due quotidiani, ha aperto alla possibilità di sciogliere il movimento dopo il pestaggio del giornalista della Stampa Andrea Joly: “Se ci fossero gli estremi, io sarei d’accordo” ha detto Tajani. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E il cronista non doveva dichiararsi». E una dichiarazione del segretario Antonio Tajani sul caso Casapound a Torino che sa di controcanto alle frasi di Ignazio La Russa: «Se ci fossero gli estremi per sciogliere il movimento, non avrei problemi. (ilmessaggero.it)

Si tratta di un 33enne di Chivasso, Paolo Quintavalla, di professione maniscalco. Durante la perquisizione nella sua casa gli agenti avrebbero anche ritrovato i vestiti che lui indossava sabato notte quando è avvenuta l'aggressione al cronista… (La Stampa)

"Spetta alla magistratura e al legislatore. E sull’aggressione… (la Repubblica)

Antonio Tajani a HuffPost: "Scioglierei CasaPound, sull'aggressione non sono d'accordo con La Russa"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti al Senato, ha commentato l'ipotesi di uno scioglimento di Casapound, dopo l'aggressione subita dal giornalista Andrea Joly da parte di alcuni militanti del movimento di estrema destra. (Corriere della Sera)

Oggi le autorità hanno identificato il quinto presunto aggressore, ma la sinistra ha colto l’occasione per strumentalizzare la vicenda per gettare fango sul governo presieduto da Giorgia Meloni. In seguito all’aggressione subita dal giornalista de La Stampa Andrea Joly a Torino è tornato di moda il dibattito sullo scioglimento di Casapound (il Giornale)

Indipendentemente dal fatto che lui si fosse dichiarato o meno giornalista. La violenza contro qualsiasi persona è sempre inaccettabile”. (L'HuffPost)