"Mi ossessioni". "Fondamentale la buonanotte". Le chat tra Giulia Cecchettin e Filippo Turetta
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Il 3 dicembre è attesa la sentenza per Filippo Turetta, imputato per omicidio: l’11 novembre 2023 ha ucciso la ex, Giulia Cecchettin, per poi risultare irreperibile per 6 giorni, essere fermato in Germania e infine tradotto in Italia, dove ha confessato. Ma c’è il nodo delle aggravanti: a Turetta sono contestate premeditazione, atti persecutori e crudeltà, tutti punti rimarcati nella requisitoria del pm Andrea Petroni e respinti dalla difesa dell’imputato. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
Dal rapporto strettissimo padre-figlia alla consapevolezza di Giulia di star morendo, ecco tutti i punti che i legali hanno sottolineato (Open)
Gino Cecchettin ha atteso 24 ore per far sedimentare le emozioni e soprattutto l'indignazione che ha provato nel sentire le parole del difensore di Filippo Turetta pronunciate nell'arringa nell'aula della corte d'Assise di Venezia dove è in corso il processo all'assassino della studentessa. (Avvenire)
"Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". (Sky Tg24 )
Quella lista, importante per capire il controllo esercitato dall'imputato sulla vittima, ora è agli atti del processo. (Fanpage.it)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Sentenza attesa per il 3 dicembre. (ilmessaggero.it)
E Giulia? Una ragazza che è stata uccisa, ma che se fosse stata terrorizzata da lui non sarebbe andata all’ultimo appuntamento. Chi è Filippo Turetta? Certamente non Pablo Escobar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)