Maltempo in Emilia-Romagna: le attività del Servizio Nazionale

Per la forte ondata di maltempo che ha colpito dal 17 settembre il nord Italia, in particolare le Regioni Emilia-Romagna e alcune zone delle Marche e della Toscana, il Dipartimento della Protezione Civile si è immediatamente attivato a supporto delle strutture regionali, inviando anche un team di esperti nelle aree interessate. Il maltempo ha fatto registrare in Emilia-Romagna lo straripamento di molti corsi d’acqua nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì Cesena (Protezione Civile)

Ne parlano anche altre fonti

Si lavora anche di notte, utilizzando le torri faro, per ripristinare le zone colpite dall’alluvione della scorsa settimana: sono oltre 10 i cantieri di somma urgenza per un investimento di circa 23 milioni, 14,3 dei quali interessano il Ravennate, 1 milione il Forlivese-Cesenate, 8,5 milioni il Bolognese. (Corriere della Sera)

Alluvioni e cambiamento climatico, esondazioni e alla luce di quanto accaduto in Romagna pochi giorni fa, prevenzione di nuovi drammatici eventi che potrebbero ripetersi in futuro. (Corriere della Sera)

ROMA – Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi alle ore 11.09, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Per gli eventi meteorologici che hanno colpito le regioni, il Consiglio dei ministri ha deliberato anche lo stato di emergenza. (Dire)

Alluvione in Emilia Romagna, Meloni: “Già previsti stanziamenti. Io lavoro, le polemiche le lascio agli altri”

La furia dell’acqua ha portato via tutto. Come se uno tsunami l’avesse distrutta. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a margine dell’inaugurazione a Siracusa dell’Expo DiviNazione, rispondendo alle domande di giornalisti e tv sui danni del maltempo in Emilia Romagna. (Il Fatto Quotidiano)

L’unica via d’accesso per i mezzi della Protezione Civile è la strada principale che attraversa il borgo devastato, affollata dagli operatori provenienti dal Trentino, Emilia Romagna, Lombardia e dai volontari noti come “angeli del fango”. (La Voce di Bolzano)