Come fai, sbagli. Perché ha senso vietare il corteo pro-Pal

Come fai, sbagli. Perché ha senso vietare il corteo pro-Pal
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Nicola Porro INTERNO

L’amletico dubbio leninista travolge il ministro di polizia della destra “post fascista” chiamata ad infinite conferme democratiche: che fare? Consentire, sabato, la manifestazione degli esagitati pro-Pal, che poi sono pro-Hamas, pro-Hezbollah? O vietarla in nome dell’ordine pubblico? Che dilemma! Una di quelle dannate faccende per cui come ti muovi, ti muovi male. Soffocare il dissenso, seppur rumoroso, non pare opzione delle migliori, ma se poi ci scappa il morto, crolla il governo. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre fonti

"Esiste un divieto e va fatto rispettare". Così il neo questore di Roma, Roberto Massucci, ha risposto alle domande sulle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato 5 ottobre. Il dirigente di via di San Vitale ha poi sottolineato come sia già in corso "un'interlocuzione" e un "dialogo" con i promotori per vedere di "trovare tempi diversi e una cornice di legalità" alla manifestazione. (Repubblica Roma)

I giudici nel provvedimento di rigetto dell'istanza, ritengono che «in riferimento al corteo e alla data scelta, e nel contemperamento tra i vari interessi, individuali e pubblici, coinvolti, non sia manifestamente irragionevole la valutazione operata dall'autorità amministrativa». (Corriere Roma)

Lo ha detto il neo questore di Roma Roberto Massucci in merito alle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato, sottolineando però che... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il Tar conferma il "no" al corteo pro-Palestina del 5 ottobre a Roma

La comunità Palestinese di Roma e del Lazio non sfiderà il divieto del Viminale e dichiara che non scenderà in piazza il 5 ottobre nella manifestazione nazionale pro-Gaza promossa da Giovani Palestinesi, Associazione dei Palestinesi in Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese e Comunità Palestinese d’Italia in vista del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medioriente e vietata dalla Questura nei giorni scorsi. (LAPRESSE)

ROMA. L’ultima speranza di manifestare in una piazza autorizzata svanisce intorno alle cinque e mezza del pomeriggio di ieri quando anche il Tar conferma il divieto posto dalla questura di Roma alla manifestazione pro Palestina del 5 ottobre, a due giorni dal primo anniversario dell’attacco di Hamas contro Israele e della successiva guerra contro Gaza. (La Stampa)

Nessuna sospensione cautelare urgente del diniego espresso dalla Questura di Roma alla manifestazione organizzata per il 5 ottobre dall'Unione democratica arabo palestinese (Udap). (L'HuffPost)