Roma, i funerali del Papa bloccano parte del trasporto pubblico: bus sospesi in centro e 13 linee coinvolte
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Le esequie di papa Francesco, che si terranno sabato in piazza San Pietro con un successivo corteo funebre verso Santa Maria Maggiore, hanno costretto le autorità a riorganizzare la mobilità cittadina, imponendo limitazioni significative al trasporto pubblico. In base al dispositivo di sicurezza attivato, sono stati sospesi tutti i bus nel centro storico e tredici linee, mentre i tram verranno temporaneamente sostituiti da autobus. Anche la fermata della metro al Colosseo subirà restrizioni, sebbene non sia ancora chiaro se si tratterà di chiusure totali o solo parziali.
Le misure, inevitabili data l’affluenza prevista, riguardano anche le cosiddette "green zone", aree protette istituite attorno alle residenze dei capi di Stato e delle delegazioni straniere giunte per rendere omaggio al pontefice. Un’operazione complessa, che però non ha impedito a qualcuno di approfittare della situazione. Il Codacons, dopo aver monitorato l’offerta turistica nelle vicinanze del Vaticano, ha denunciato un’impennata dei prezzi degli affitti e delle camere d’albergo, con tariffe che in alcuni casi raggiungono i 2.500 euro a notte per il prossimo weekend, per poi crollare una volta concluse le cerimonie.
Quanto ai costi delle esequie, quelle di Francesco saranno volutamente "low cost", come da sue direttive. Con un budget stimato in un milione e mezzo di euro, l’evento segna una netta differenza rispetto agli sfarzi del passato, pur mantenendo un’organizzazione solenne. Le precedenti esequie papali, in particolare quelle di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, servono comunque come riferimento per calcolare le risorse necessarie, sia economiche che logistiche.