Capitale della cultura, Pordenone un paesotto? «Vengano a visitarlo e si accorgeranno che non è così»
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Anche se l'attacco - durissimo - era arrivato con il mirino puntato su di una - e una sola - parte politica, la difesa questa volta è bipartisan. Pordenone, anche in piena campagna elettorale, su questo tema fa quadrato. La vittoria e la conquista del titolo di capitale italiana della cultura 2027 sono di tutti. Non solo della Destra. E così basta un'uscita sopra le righe, come quella dell'esponente di Azione di Reggio Calabria (città sconfitta nella corsa al titolo), per compattare anche anime politicamente distanti nel panorama cittadino. (ilgazzettino.it)
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Lo ha comunicato il ministro Giuli. La città si è candidata col progetto «Pordenone 2027. Città che sorprende»; riceverà un contributo finanziario di un milione di euro Pordenone sarà la Capitale della Cultura italiana 2027 con il progetto «Pordenone 2027. (Corriere della Sera)
Reggio c’è. Reggio ci sarà. Sempre di più. Auguri ai tanti amici di Pordenone anche del mondo Confcommercio per il traguardo raggiunto. (CityNow)
La città prescelta, Pordenone, governata dallo stesso partito del Ministro della Cultura, con un sindaco, oggi europarlamentare, addirittura fratello di un Ministro, con un facente funzioni del medesimo partito. (Il Dispaccio)
Poi ci sono i "Progetti di rete", il cuore pulsante dell'iniziativa, che rappresenta il 60% del totale e che sono il frutto di un processo partecipativo che coinvolge un'ampia rete di soggetti culturali, sociali ed economici. (ilgazzettino.it)
Nonostante la delusione per il mancato riconoscimento di Pompei come Capitale della Cultura 2027 – titolo assegnato invece a Pordenone – l’amministrazione comunale non intende fermarsi. Anzi, considera questo percorso una vittoria morale. (Positanonews)