Addio ad Antonio Sancassani, anima del Cinema Mexico

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Antonio Sancassani, figura epica e ribelle del cinema italiano, è scomparso all'età di 82 anni. La sua morte, avvenuta il 4 gennaio, ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di cinefili e amici che lo hanno ricordato con affetto e commozione. Sancassani, noto per la sua gestione del Cinema Mexico di Milano, ha trasformato una piccola sala di periferia in un santuario del cinema indipendente, proiettando i film che voleva lui, senza piegarsi alle logiche commerciali dell'industria cinematografica.

Il Cinema Mexico, situato in via Savona 57, è diventato un luogo di resistenza culturale grazie alla visione e alla determinazione di Sancassani. Rilevata nel 1975, la sala è stata acquistata nel tempo, compresi muri e poltroncine, diventando un simbolo di indipendenza e passione per il cinema. La sua gestione, caratterizzata da una ribellione singolare e commerciale, ha reso il Cinema Mexico un punto di riferimento per gli amanti del cinema d'autore.

Il documentario del 2017 "Mexico, un cinema alla riscossa" di Michele Rho, dedicato alla figura di Sancassani, racconta il modo totale di vivere il cinema e la sala come luogo di resistenza. Isabella Ragonese, nel documentario, definiva Sancassani il "santo protettore del cinema italiano", sottolineando l'importanza del suo contributo alla cultura cinematografica del paese.

I funerali di Antonio Sancassani si sono tenuti martedì 7 gennaio alla Parrocchia Santa Maria Liberatrice in Piazza Chiaradia. Mercoledì 8 gennaio, a partire dalle 18.30, autori, registi, produttori e spettatori di Milano e non solo si sono radunati al Cinema Mexico per rendere omaggio a Sancassani.