Milano, roghi a Corvetto dopo morte di 19enne inseguito da carabinieri
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Il ragazzo si è schiantato con lo scooter durante l'inseguimento. Ieri pomeriggio è sorta una protesta spontanea per le strade del suo quartiere e nella notte i manifestanti, in tutto una trentina, hanno appiccato roghi e lanciato petardi, prima dell'intervento della polizia Due roghi per le strade del quartiere Corvetto a Milano sono stati accesi in protesta contro la morte di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto schiantandosi con lo scooter mentre era inseguito dai carabinieri. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri media
Milano, notte di tensione al Corvetto dopo la morte di Ramy: roghi in strada e tafferugli con la polizia (La Stampa)
Ma nulla più. Poca roba, visto che entrambi avevano già avuto guai con la legge in passato. (Corriere Milano)
– “Nessuna protesta, nessuna nobile ricerca di risposte, quella di stanotte a Milano nel quartiere Corvetto è stata una guerriglia, che era stata organizzata nei tempi e nei modi, con tanto di auto posizionate ad hoc per impedire l’intervento delle forze dell’ordine e l’uso di bombe ed altri artifizi, pietre, incendi e quant’altro ed era finalizzata a devastare e aggredire, per affermare una presunta superiorità sulle leggi, sullo Stato, su ogni regola civile". (IL GIORNO)
Il timore è che la protesta si ingrossi e, soprattutto, che diventi un legante tra le aree più difficili della città. C’è preoccupazione in questura a Milano per le manifestazioni che vanno avanti da domenica pomeriggio in seguito alla morte di Ramy Elgaml, il 19enne morto durante un inseguimento tra uno scooter e una gazzella dei carabinieri. (Il Fatto Quotidiano)
Poi la scia di proteste cresciuta nelle ore tra le vie della città e del Corvetto, dove Ramy abitava. Nell’ordine: alle 18 di domenica, nel punto dello schianto, un presidio per chiedere verità e giustizia per il 19enne viene «infranto» da un’auto. (Corriere Milano)
A cura di Enrico Spaccini 3 (Fanpage.it)