Chi sono le fate della ginnastica artistica argento alle Olimpiadi di Parigi 2024

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Vanity Fair Italia SPORT

Alice D'Amato Alice D'Amato ha ventuno anni, è alla sua seconda Olimpiade e ha sempre condiviso il suo percorso sportivo con la gemella Asia che a Parigi era sugli spalti causa infortunio. È la campionessa italiana in carica nel concorso generale, alle parallele e al corpo libero. Genovese, con la sorella ha iniziato con la danza acrobatica, poi a 7 anni il passaggio alla ginnastica artistica. Pochi anni dopo sono approdate alla Brixia (Vanity Fair Italia)

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La gara è stata magistrale e ha racchiuso il meglio che questo sport e lo sport in generale può proporre. Angela Andreoli, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Alice D’Amato e Manila Esposito: sono le meravigliose ginnaste capaci di fare la storia alla Bercy Arena di Parigi e riportare in Italia una medaglia olimpica nella ginnastica artistica femminile a squadre dopo 96 anni. (Il Fatto Quotidiano)

Qualche problemino fisico di troppo ha però complicato la crescita della classe 2006, che ha comunque più volte brillato insieme alle altre Fate. (OA Sport)

Un sogno che si avvera, un’impresa storica: la Nazionale italiana femminile di ginnastica artistica è vicecampionessa alle Olimpiadi di Parigi. (L'Eco di Bergamo)

I segreti delle Fate d’argento: grazia ed eleganza italiane contro la forza muscolare delle potenze della ginnastica

Una medaglia storica quella delle azzurre considerando che mancava da 96 anni. Nella spedizione delle Fate azzurre c'è anche un po' di Campania con Manila Esposito. La nona medaglia per l'Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 è arrivata nella prima serata di ieri grazie alle ragazze della ginnastica artistica che hanno vinto l'argento nella prova a squadre. (ilmattino.it)

Nello sport spesso si abusa del termine "storico" ma questa volta sono i fatti a parlare. Era infatti quasi un secolo che l'Italia non vinceva una medaglia nella prova a squadre della ginnastica artistica, come sono riuscite ieri Manila Esposito, Alice D’Amato, Elisa Iorio, Giorgia Villa e Angela Andreoli. (L'Ultimo Uomo)

“Abbiamo dato l’adolescenza per essere qui” hanno detto e ripetuto come in un coro greco. Poi un giorno arriva una medaglia a ricompensare tutto, o quasi. (La Gazzetta dello Sport)