Papa in Lussemburgo: «Per la pace, oneste trattative e onorevoli compromessi»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dal Lussemburgo, «Paese dalle porte aperte», una delle tre sedi ufficiali dell’Unione europea, Papa Francesco parla ad un intero continente sfigurato dalla guerra e immemore della sua storia. Per raggiungere la pace e sanare questa «pericolosissima sclerosi» – l’appello alle autorità – servono «oneste trattative» e «onorevoli compromessi, che nulla pregiudicano e che invece possono costruire per tutti sicurezza e pace», evitando «inutili stragi» che hanno costi umani altissimi, perché «la guerra è sempre una sconfitta». (Romasette.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Rivolgendosi al Pontefice riconosce l’«intransigenza» con la quale Francesco ha denunciato «l’indicibile tragedia degli abusi sessuali nella Chiesa». INVIATO A BRUXELLES. (La Stampa)
“Un ponte indispensabile per costruire la pace e ripudiare la guerra”, “quasi una sintesi dell’Europa, da cui ripartire per la sua ricostruzione, fisica, morale e spirituale”. (Toscanaoggi.it)
Città del Vaticano, 27 set. (Tiscali Notizie)
Dopo le folle oceaniche di Timor Est, un puntino nel mare musulmano dell'Indonesia, il papa è in Lussemburgo e Belgio. Finalmente, nel cuore dell'Europa. Autorità, teste coronate, società civile, i professori dell'Università Cattolica di Lovanio, dove l'aggettivo cattolico ci interpella con una domanda decisiva: esiste ancora un pensiero cattolico? O meglio, il cristianesimo è ancora in grado di parlare alla ragione, la ragione che da Parigi a Londra, da Madrid a Berlino ha costruito le cattedrali e una civiltà? (il Giornale)
La piaga della pedofilia nella Chiesa irrompe nel primo giorno di visita ufficiale del Papa in Belgio. Francesco, parlando al Palazzo Reale di Laeken alle autorità, ha assicurato tutta la vicinanza della Chiesa. (l'Adige)
Papa Francesco è al castello di Laeken per la visita di cortesia al Re dei Belgi Sua Maestà Filippo Leopold Lodewijk Maria e alla Regina Mathilde d’Udekem d’Acoz. Al suo arrivo il Pontefice è stato accolto dai Reali. (LAPRESSE)