Paolo Calabresi, "Berlinguer? Una classe politica diversa. Oggi vogliono tutti primeggiare"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Sigaretta accesa, completo grigio, capello impomatato. Paolo Calabresi, attore noto per la sua capacità di alternare diversi registri, si presenta così in "Berlinguer - La grande ambizione" di Andrea Segre, dove interpreta Ugo Pecchioli, senatore del PCI e punto di riferimento per il Segretario Enrico, interpretato da Elio Germano. Il film, che rievoca la figura di Enrico Berlinguer, uno dei politici più influenti della sinistra italiana, ha suscitato diverse reazioni, tra cui quella di Nanni Moretti, che ha provocatoriamente affermato che i giovani di oggi avrebbero odiato il compromesso storico.

Calabresi, noto per la sua versatilità, riesce a portare sullo schermo un personaggio complesso, lontano dalla macchietta e più vicino all'uomo. La sua interpretazione di Pecchioli, figura centrale nel PCI, offre uno sguardo approfondito sulla politica italiana dell'epoca, caratterizzata da una classe politica diversa, come sottolinea lo stesso Calabresi. Il film di Segre, pur non sposando idealmente la linea di Berlinguer sulla collaborazione con la Dc, apre a posizioni e sguardi diversi, parlando ai giovani d'oggi.

Nanni Moretti, regista simbolo dei radical chic e già agitatore del popolo viola, ha criticato il film, affermando che i giovani di oggi avrebbero odiato Berlinguer. Andrea Segre, regista del film, ha risposto definendo la provocazione di Moretti come artistica e intellettuale, sottolineando che il film non si limita a una visione univoca della storia, ma apre a diverse interpretazioni.

Elio Germano, che interpreta Enrico Berlinguer, è da sempre apprezzato per la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso i suoi numerosi ruoli.