I bambini di Ponticelli usati come “scudi umani” per il boss della camorra

Nella galleria degli orrori della camorra mancava solo questo: bambini sfruttati come veri e propri “scudi umani” per evitare rappresaglie del clan nemico. Invece adesso sappiamo che è accaduto davvero, che la storia non è frutto della fantasia di qualche sceneggiatore di “Gomorra”. Atroci e agghiaccianti le vicende ricostruite da un’indagine dei carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che descrive il quadro di una criminalità organizzata sempre più ignobile e spietata. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Un sannita tra gli uomini affiliati del Clan De Martino di Ponticelli , conosciuto anche con la sigla “XX”. C’era anche Gabriele Di Carluccio , 28 anni, di Sant’Agata dei Goti, tra gli uomini che partecipavano ai cortei armati del clan dell’area orientale di Napoli, per scortare il boss durante gli incontri con la nipotina. (anteprima24.it)

Una storia sbagliata finita dopo pochi mesi, un errore che si è però trasformato in una gioia, quella legata alla nascita di una figlia. Quella che arriva da Ponticelli è una storia da fiction criminale, una di quelle da Gomorra, per intenderci. (Corriere della Sera)

Ansa (Avvenire)

Napoli, bimba contesa dal clan De Martino: cortei armati, minacce e percosse

Al momento nove persone sono in carcere, indiziate - a vario titolo - di atti persecutori, lesioni personali e detenzione e porto in luogo pubblico di armi. Da sottolineare che il Tribunale non è coinvolto in questo caso. (leggo.it)

Dal carcere si teneva in contatto con la figlia di tre anni e con la sua famiglia grazie a un profilo Instagram installato su un cellulare che gli veniva consegnato da un agente della penitenziaria compiacente: emerge anche questo dall'indagine dei carabinieri di Torre del Greco che oggi hanno notificato nove arresti, anche al padre della piccola, rampollo della famiglia camorristica De Martino, e ai suoi genitori. (ilmattino.it)

Al centro c'era l'affidamento della bambina. Una terribile storia che arriva da Ponticelli, quartiere dell'area est di Napoli dove una ragazza che aveva avuto una figlia da una relazione - terminata - con un rampollo di camorra veniva pestata, vessata e minacciata dal clan, anche di morte. (Sky Tg24 )