Unicredit-Commerzbank, la Ue avverte: lo stop alle acquisizioni non può avvenire per motivi economici
L’incremento della quota di Unicredit al 21% del capitale di Commerzbank continua a scaldare la politica. Dopo la chiusura ieri del cancelliere Olaf Scholz («Acquisizioni ostili non positive per le banche») oggi è il ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, a gettare di nuovo la palla nella metà campo degli oppositori al takeover. Mentre da Bruxelles arriva l’ennesimo assist al blitz di Andrea Orcel, dopo quelli di quattro banchieri centrali da cui è arrivata in sequenza la benedizione a consolidamenti transfrontalieri del credito. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Si alza ai livelli più alti lo scontro sull'affare Unicredit-Commerzbank. (il Giornale)
Da lunedì pomeriggio, vale a dire da quando Olaf Scholz è entrato a gamba tesa sull’operazione Unicredit-CommerzBank, parlando di “attacchi non amichevoli” e “acquisizioni ostili”, tra Milano, Francoforte e Bruxelles serpeggia un certo imbarazzo. (FIRSTonline)
Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani in Libano è salito a 558, tra cui 50 bambini. Lo ha affermato il Ministero della Salute libanese, come riporta Al Jazeera. (Tuttosport)
Spalleggiato dai sindacati ma anche dal vicepresidente e sindacalista della banca di Francoforte, Uwe Tschaege, che non ha usato mezze parole contro Unicredit, parlando di fronte alla sede centrale dell’Istituto: “Non lo vogliamo”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il cancelliere, messo a nudo dagli alleati e dai sindacati, ha bollato la scalata di Unicredit come “un atto ostile“. (Nicola Porro)
Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue, precisando che l'esecutivo Ue "non commenta i singoli casi di consolidamento" come Commerz-Unicredit. Le fusioni "potrebbero rendere le banche più resilienti agli shock grazie alla maggiore diversificazione degli asset. (QUOTIDIANO NAZIONALE)