Il 1° gennaio 2025 scatta il divieto di fumo all’aperto a Milano

Il 1° gennaio 2025 scatta il divieto di fumo all’aperto a Milano
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Radio 105 INTERNO

A partire dal 1° gennaio 2025, Milano introdurrà un divieto totale di fumo in tutte le aree pubbliche all’aperto, diventando la prima città italiana a imporre una misura così restrittiva. Sarà possibile fumare solo a una distanza minima di 10 metri da altre persone, garantendo un’aria più pulita nei luoghi frequentati da cittadini e turisti. La norma, parte del Regolamento per la qualità dell’aria, è accompagnata da sanzioni che variano tra 40 e 240 euro per chi non la rispetta, escludendo però il divieto per le sigarette elettroniche. (Radio 105)

Ne parlano anche altre testate

Tabagismo, al Serd in sei anni aumentate del 522% le persone seguite (L'Eco di Bergamo)

È questo il secondo step previsto dal Piano Aria e Clima approvato nel 2020 dal Consiglio Comunale ed entrato in vigore l'anno successivo con le prime aree off limits per i fumatori, come parchi, impianti sportivi e cimiteri. (MilanoToday.it)

Oggi entra in vigore il divieto di fumo anche all'aperto, mentre partirà dal primo di ottobre il divieto di circolazione in area B e area C per le auto, gli autobus e i taxi a benzina Euro 3 (circa 20mila auto, fonte ACI) . (il Giornale)

Frosinone – Inquinamento, tutti i divieti e le limitazioni in vigore dal 3 al 6 gennaio

Si è deciso di considerare i tavolini davanti ai locali come suolo pubblico: chi fuma sorseggiando un drink seduto nel dehors estern… Il divieto di fumo all’aria aperta che scatterà dal primo gennaio riguarderà anche i dehors di bar e ristoranti. (La Repubblica)

“La città di Pozzuoli dice no alla chiusura del punto vendita Metro Italia ed al licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici”. Durante l’ultima seduta del 2024, il Consiglio Comunale di Pozzuoli ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a favore dei dipendenti che saranno licenziati, il prossimo aprile, a causa della chiusura del punto vendita di via Campana. (La Città Flegrea)

In osservanza del Piano regionale per il risanamento della qualità dell’aria, che prevede che i Comuni adottino “provvedimenti di carattere emergenziale articolati su due livelli in relazione alla durata della criticità emersa nei giorni precedenti e/o previsti” in caso di “situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti atmosferici” così come rilevato dall’Arpa, il Comune di Frosinone ha istituito, a partire dal 3 gennaio a tutto il 6 gennaio, le misure emergenziali di 1° Livello. (Frosinone News)