Yonatan Ziegler: «Dopo un anno siamo sempre nella stessa situazione»

«Esattamente come oggi, un anno fa abbiamo capito che qualcosa non andava dalle sirene che sin dal mattino presto hanno rotto il silenzio di Tel Aviv». Yonatan Ziegler ha il volto tirato, gli occhi spenti di chi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre ha perso tanto. Parla prendendosi lunghe pause che hanno il sapore del dolore profondo che ancora lo scuote. Alle sue spalle una cucina come tante. Lui è seduto su un divano verde brillante, la sua schiena poggia su un cuscino colorato che aumenta il contrasto con il luogo in cui si trova. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Finché c’è chi dice che devono morire tutti gli ebrei, che va debellata la presenza di Israele, sarà impossibile trovare gli elementi per una pace giusta”. “Credo che dobbiamo lottare perché ci sia veramente un equilibrio in quell’area tremenda del mondo, ma perché questo avvenga c’è una precondizione ed è che l’Iran, Hamas e tutti gli Stati arabi riconoscano il diritto di Israele all’esistenza”. (Il Fatto Quotidiano)

A Milano, in piazza San Babila, si è svolto un evento commemorativo in occasione dell’anniversario dell’attacco terroristico di Hamas lo scorso 7 ottobre, che causò 1.200 morti, 4.834 feriti e il rapimento di 251 ostaggi. (LAPRESSE)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha celebrato il primo anniversario degli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre accendendo una candela alla Casa Bianca. Al suo fianco sua moglie Jill Biden e il rabbino Aaron Alexander della Congregazione di Adas Israel. (Il Sole 24 ORE)

Dopo aver assistito alla cerimonia, la premier ha poi lasciato la sinagoga senza fermarsi a parlare con i cronisti. Nel quartiere ebraico di Roma - alla commemorazione per il primo anno dall’attacco del 7 ottobre. (ilmattino.it)