Un anno dopo l'attacco di Hamas, il ricordo e il dolore

- Esattamente un anno fa, il 7 ottobre, le sirene hanno squarciato il silenzio di Tel Aviv, segnando l'inizio di un attacco devastante da parte di Hamas. Yonatan Ziegler, con il volto segnato dal dolore e gli occhi spenti, ricorda quei momenti con una sofferenza palpabile. Seduto su un divano verde brillante, con alle spalle una cucina ordinaria, Ziegler racconta le perdite subite, prendendosi lunghe pause che riflettono la profondità del suo dolore.

Nel frattempo, a Washington, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha commemorato l'anniversario accendendo una candela alla Casa Bianca, affiancato dalla moglie Jill Biden e dal rabbino Aaron Alexander della Congregazione di Adas Israel. In un comunicato, la Casa Bianca ha ricordato le oltre 1.200 vittime innocenti, tra cui 46 americani, massacrate nel sud di Israele. Il comunicato ha anche denunciato le atrocità commesse da Hamas, inclusa la violenza sessuale.

A Milano, durante un evento organizzato nella sinagoga per ricordare le vittime, Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica locale, ha espresso gratitudine al sindaco Sala per la sua presenza, sottolineando l'importanza di un cammino comune con le autorità cittadine. Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha partecipato alla commemorazione.

A Berlino, la giovane attivista Greta Thunberg ha preso parte a una manifestazione pro-Palestina e anti-Israele, indossando una kefiah palestinese.

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