7 Ottobre, Giorgia Meloni partecipa a commemorazione al Tempio Maggiore di Roma

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ilmattino.it INTERNO

Nel quartiere ebraico di Roma - alla commemorazione per il primo anno dall’attacco del 7 ottobre. Dopo aver assistito alla cerimonia, la premier ha poi lasciato la sinagoga senza fermarsi a parlare con i cronisti. Presenti all'evento, tra i ranghi del governo anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, quellod egli Interni Matteo Piantedosi, il titolare dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il ministro dello Sport Andrea Abodi (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri media

Tutto sta avvenendo ora con una rapidità che lascia basiti gli avversari. Dopo aver fatto fuori il presidente dell’Iran, per oggi si attendono bombardamenti su obbiettivi iraniani importanti. (Nicola Porro)

“Oggi ricordiamo le vittime di un attentato terroristico, che ha ucciso e rapito civili”. Così Carlo Calenda, a margine delle commemorazioni per il primo anniversario del 7 ottobre presso la sinagoga di Roma (LAPRESSE)

Medioriente, Sala: "Liliana Segre guida più importante per Milano" 07 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Medio Oriente, nuovi attacchi a Beirut nel giorno dell’anniversario. Razzi di Hezbollah su Haifa, l’Iran attende la vendetta

Così Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, durante l'evento organizzato nella sinagoga di Milano per ricordare le vittime dell'attacco del 7 ottobre, alla presenza anche del presidente del Senato Ignazio La Russa. (Tiscali Notizie)

Intervenendo in Sala Rossa in apertura di seduta, il sindaco Stefano Lo Russo, “certo di interpretare il sentimento dell’intera città oltre che dell’aula“, ha espresso “la totale vicinanza alle vittime civili civili e innocenti degli attacchi del 7 ottobre 2023, alle vittime civili e innocenti del popolo palestinese nella Striscia di Gaza, alle vittime civili e innocenti nell’area del Libano, auspicando che questo conflitto che sta seminando decine di migliaia di morti innocenti possa quanto prima cessare e la via del dialogo, la via diplomatica, possa riprendere”. (Città di Torino)

Il 1° ottobre Teheran aveva lanciato circa 200 missili balistici contro il territorio israeliano definendola una risposta alle uccisioni di Hassan Nasrallah in Libano e di quella, che risaliva al 31 luglio, del capo di Hamas Ismail Haniyeh nel cuore di Teheran. (La Stampa)