Edilizia 2025: tutte le date da segnare in agenda tra bonus, appalti e professioni
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L’anno 2025 porta con sé una serie di aggiornamenti significativi per il settore edilizio, grazie a modifiche normative che coinvolgono incentivi fiscali, tecnologie obbligatorie e misure di semplificazione negli appalti pubblici. Ecco una panoramica delle principali novità che influiranno su privati, imprese ed enti pubblici. Detrazioni fiscali per interventi edilizi 1. Bonus ristrutturazioni Dal 1° gennaio 2025, la detrazione per i lavori di recupero edilizio sarà fissata al 36% su una spesa massima di 96.000 euro, con un’eccezione per l’abitazione principale, dove rimane al 50%. (Build News)
Ne parlano anche altre fonti
I primi 50 milioni di euro previsti dall’ultima Manovra per incentivare la sostituzione di vecchi frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, piani cottura, con nuovi a elevata efficienza energetica e prodotti in Europa potranno aiutare a tamponare la crisi del ramo “bianco” degli elettrodomestici . (Il Sole 24 ORE)
Lo scorso 28 dicembre, il Senato ha infatti definitivamente approvato anche per il 2025 il Bonus mobili ed elettrodomestici – detrazione collegata ai lavori di ristrutturazione con un tetto di spesa di 5mila euro – e ha inoltre introdotto il Buono elettrodomestici, una nuova misura voluta dal presidente della Commissione attività produttive della Camera Alberto Gusmeroli. (Pambianco Design)
La Legge di Bilancio 2025, in vigore dallo scorso 1° gennaio, prevede una restrizione all’accesso al superbonus. L’ufficialità sulle novità e i “paletti” per ottenere la detrazione è arrivata con la pubblicazione del testo della Manovra in Gazzetta Ufficiale. (Informazione Fiscale)
Come accennato in precedenza, con la legge di bilancio 2025 sono stati rimodulati i termini di fruizione e delle aliquote di detrazione in materia edilizia e di efficientamento energetico, nonché i requisiti di accesso, in materia di superbonus, ai fini della fruizione della detrazione delle spese sostenute nell’anno 2025. (Immobiliare.it)
Ammessi alla detrazione le ristrutturazioni edilizie, le manutenzioni straordinarie, i restauri e risanamenti conservativi, ma stop alle caldaie a gas che non rientrano più tra le spese detraibili. Nel 2026 e 2027, le aliquote scendono ulteriormente al 36% (prime case) e 30% (altri immobili). (ingenio-web.it)
2072024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM"> legge n. 207/2024 ), che ha rimodulato i termini di fruizione e le aliquote di detrazione per il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il sismabonus. (Ipsoa)