Gaza, crolla la tregua, tornano i raid israeliani: “Morti e feriti”
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Una serie di esplosioni ha scosso la Striscia di Gaza, segnando la ripresa dei bombardamenti da parte dell'esercito israeliano contro obiettivi di Hamas. Secondo testimoni locali, si tratta degli attacchi più intensi dall'inizio del cessate il fuoco del 19 gennaio. Numerose le vittime. L’esercito israeliano ha confermato di aver condotto "attacchi estesi" contro infrastrutture del gruppo palestinese, specificando che le operazioni sono state approvate dalla leadership politica israeliana. (la Repubblica)
Su altri giornali
La scuola distrutta a Gaza dopo i raid israeliani: tra le macerie i vestiti dei bambini 18 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Nelle prime ore del mattino del 18 marzo 2025, Israele ha interrotto la tregua in vigore da due mesi nella Striscia di Gaza lanciando una serie di bombardamenti aerei a sorpresa su diverse città, da Nord a Sud di Gaza. (Geopop)
Sabato pomeriggio, Israele ha lanciato un raid a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, violando ancora il cessate il fuoco e causando nove morti, tra cui due giornalisti. Oltre ai due giornalisti, il resto delle vittime erano principalmente operatori umanitari e di soccorso. (Ultima Voce)
Per tutti loro torna con forza la mobilitazione dei parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu di averli "abbandonati" dopo i nuovi raid aerei israeliani che nella notte hanno colpito l'enclave palestinese, finita nel 2007 in mano a Hamas (Adnkronos)
Padre Gabriel Romanelli, dalla parrocchia della Sacra Famiglia, a Gaza, racconta ai media vaticani le ore notturne in cui Israele ha lanciato i suoi raid, interrompendo i due mesi di tregua. (Vatican News - Italiano)
Gli attacchi seguono quelli dei giorni scorsi e, in particolare, il massacro portato a termine a Beit Lahia, nel nord della Striscia, nel quale sono rimasti uccisi tre giornalisti e una squadra di operatori umanitari. (L'INDIPENDENTE)