Ocalan chiede al Pkk di deporre le armi e sciogliersi

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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 27 feb. – Dopo 40 anni di rivolta contro lo stato turco, il leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) Abdullah Öcalan ha chiesto giovedì ai membri del gruppo curdo bandito di deporre le armi e sciogliere definitivamente l’organizzazione.In una dichiarazione attesa da tempo, letta dai deputati del Partito per la libertà e la democrazia del popolo (DEM) filo-curdo a Istanbul, il leader del PKK incarcerato ha affermato che il gruppo “ha completato la sua vita come le sue controparti e ha reso necessario il suo scioglimento”. (Agenzia askanews)

Su altre fonti

«Tutti i gruppi armati devono deporre le armi e il Pkk deve sciogliersi», ha affermato in una dichiarazione letta da una delegazione di parlamentari del partito filo-curdo Dem che gli hanno fatto visita in prigione in mattinata. (ilmessaggero.it)

Il fondatore del Pkk Abdullah Ocalan ha chiesto al gruppo militante curdo di deporre le armi e di sciogliersi, in una dichiarazione storica letta a Istanbul. "Tutti i gruppi armati devono deporre le armi e il Pkk deve sciogliersi", ha affermato in una dichiarazione letta da una delegazione di parlamentari del partito filo-curdo Dem che gli hanno fatto visita in prigione in mattinata. (Adnkronos)

Turchia, Ocalan chiede lo scioglimento del Pkk 28 febbraio 2025 (Il Sole 24 ORE)

L’appello di Ocalan allo scioglimento unilaterale del PKK è un evento potenzialmente storico, che potrebbe influenzare gli equilibri in tutta la regione. Traduciamo l’analisi effettuata da Amberin Zaman su Al Monitor . (Contropiano)

Diyarbakir, 27 feb. A Diyarbakir, la più grande città a maggioranza curda, nel sud-est della Turchia, due famiglie in lutto tra migliaia di altre attendevano l'annuncio di una tregua tra il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) bandito e il governo di Ankara, per mettere fine a quattro decenni di guerriglia che ha provocato almeno 40.000 morti. (il Dolomiti)

Dal carcere di Imrali, dove è detenuto dal 1999 e sta scontando una condanna all'ergastolo, Abdullah Ocalan ha pronunciato parole che fino a pochi anni fa sarebbero state impensabili: «Tutti i gruppi armati devono (Secolo d'Italia)