Ddl Sicurezza, dalla Capitale parte la protesta ad oltranza: “Se voi fate il fascismo, noi facciamo la Resistenza”

Ddl Sicurezza, dalla Capitale parte la protesta ad oltranza: “Se voi fate il fascismo, noi facciamo la Resistenza”
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Repubblica Roma INTERNO

Azioni e mobilitazioni diffuse, una giornata nazionale di protesta, il prossimo 12 ottobre, articolata per le diverse città del Paese coordinandosi con le piazze delle forze sindacali in particolare con lo sciopero metalmeccanico del 18 ottobre. Ma soprattutto l’organizzazione di “ una manifestazione nazionale, il più larga e trasversale possibile, con tutte le forze democratiche e antifasciste”. Parte da Roma la mobilitazione contro il Ddl Sicurezza del governo Meloni con un appello “Se voi fate il fascismo, Noi facciamo la Resistenza” sottoscritto da decine di associazioni e reti sociali e sindacati che tiene assieme dai centri sociali ad Amnesty, dall’Anpi alla Fiom ad Ultima Generazione. (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altre fonti

Lunedì, 30 settembre, giornata di lavori e mobilitazione per Cigl e Uil. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Populista, illiberale, autoritario». Tale è, per l’Unione delle camere penali italiane che ha decretato per questo lo stato di agitazione, il ddl Sicurezza. Il provvedimento inizia nei fatti stamattina l’iter al Senato, nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite in sede referente, con l’analisi del testo licenziato dalla Camera il 18 settembre scorso. (il manifesto)

come avrete sicuramente avuto modo di apprendere dagli organi di stampa il prossimo 2 ottobre la Cisl ha organizzato una manifestazione a Roma per sensibilizzare i gruppi parlamentari del Senato a rivedere i contenuti del disegno di legge in discussione in materia di sicurezza. (SIULP Nazionale)

Ddl Sicurezza, le critiche dei tecnici del Senato: ci sono nodi «da chiarire»

Nel pomeriggio in Piazza Diaz il presidio contro il disegno di legge approvato dalla Camera LECCO – “No al DDL Sicurezza”. Unanime il grido lanciato oggi pomeriggio, lunedì, dai sindacati e dalle associazioni contro il disegno di Legge 1660 approvato lo scorso 19 settembre dalla Camera dei Deputati. (Lecconotizie)

E’importante però stabilire da che cosa nasce l’occupazione abusiva, perché, a seconda dei casi, cambiano le conseguenze giuridiche. Un problema critico nel mondo del real estate italiano, poiché gli strumenti di tutela contro questa eventualità attualmente disponibili paiono non essere più adeguati. (idealista.it/news)

Eppure nell’iter intrapreso ieri davanti alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia sono stati ridotti al minimo i tempi riservati alle audizioni degli esperti. Un taglio drastico a cui i relatori hanno trovato subito una giustificazione: colpa della legge sul Fine vita. (il manifesto)