Ddl Sicurezza, dalla Capitale parte la protesta ad oltranza: “Se voi fate il fascismo, noi facciamo la Resistenza”
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Azioni e mobilitazioni diffuse, una giornata nazionale di protesta, il prossimo 12 ottobre, articolata per le diverse città del Paese coordinandosi con le piazze delle forze sindacali in particolare con lo sciopero metalmeccanico del 18 ottobre. Ma soprattutto l’organizzazione di “ una manifestazione nazionale, il più larga e trasversale possibile, con tutte le forze democratiche e antifasciste”. Parte da Roma la mobilitazione contro il Ddl Sicurezza del governo Meloni con un appello “Se voi fate il fascismo, Noi facciamo la Resistenza” sottoscritto da decine di associazioni e reti sociali e sindacati che tiene assieme dai centri sociali ad Amnesty, dall’Anpi alla Fiom ad Ultima Generazione. (Repubblica Roma)
Ne parlano anche altre fonti
"Costituzione e libertà", queste le parole d’ordine scelte dalla Cgil e dalla Uil di Forlì e Cesena per manifestare, ieri, contro il ddl sicurezza in discussione al Senato, in piazza Ordelaffi. Un presidio che fa seguito ad analoghe iniziative che si sono svolte a Roma e in altre città nelle scorse settimane. (il Resto del Carlino)
Anche a Taranto protesta contro il ddl Sicurezza. (norbaonline.it)
Lo ha detto il segretario confederale della Cisl, Sauro Rossi, al presidio organizzato del sindacato, a Piazza Vidoni, per chiedere modifiche al Ddl Sicurezza. Roma, 2 ott. (Tiscali Notizie)
Per come è scritto quell'inasprimento lo riteniamo improprio ed eccessivo". Lo ha detto il segretario confederale della Cisl, Sauro Rossi, al presidio organizzato del sindacato, a Piazza Vidoni, per chiedere modifiche al Ddl Sicurezza. (il Dolomiti)
E’importante però stabilire da che cosa nasce l’occupazione abusiva, perché, a seconda dei casi, cambiano le conseguenze giuridiche. Novità in arrivo sul tema dell’occupazione abusiva o “senza titolo” degli immobili ad uso abitativo. (idealista.it/news)
È evidente sin dalle prime righe come il recente provvedimento di iniziativa governativa sia la massima espressione di un atteggiamento politico che tende ad affrontare ogni problema sociale attraverso lo strumento del diritto penale, in spregio al suo carattere sussidiario e alla sua natura di extrema ratio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)