CGIA - MESTRE * BUSTE PAGA: «AL NORD IL 50% PIÙ ALTE CHE AL SUD / AL TOP MILANO, POI MONZA-BRIANZA E PARMA / BOLZANO 11MA / TRENTO 40MA / MAGLIA NERA VIBO VALENTIA

Sabato 21 dicembre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// BUSTE PAGA E TREDICESIME: AL NORD SONO IL 50% PIU’ ALTE CHE AL SUD Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. (agenzia giornalistica opinione)

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Credit foto: per gentile concessione del Dott. Francesco Manfredi DI FABRIZIO RESTA (IlSudest)

In termini percentuali la differenza è mediamente del 50% in più; in valori assoluti +8.450 euro lordi all’anno. L’analisi della Cgia sulle differenze salariali fa emergere che i lavoratori del settentrione percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, mentre quelli del meridione si trovano in busta paga 1.350 euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La tredicesima 2024 è più bassa per i lavoratori privati del Sud. Le cifre più alte si registrano a Milano, le più basse a Vibo Valentia. Cosa cambia rispetto alla busta paga dei lavoratori del Nord? E' il Centro studi della Cgia di Mestre ad accendere i riflettori sulla doppia velocità che, ovviamente, non riguarda dipendenti pubblici e pensionati, docenti e statali. (Adnkronos)

Stipendi italiani: il Nord avanza, il Sud arranca

Dati provinciali: Bari, BAT, Lecce e Taranto Le disuguaglianze retributive tra Nord e Sud continuano a essere marcate, con differenze di quasi il 50% tra le retribuzioni medie dei lavoratori dipendenti del settore privato. (Taranto Buonasera)

Nonostante la breve distanza che separa Vicenza da Rovigo, i portafogli dei lavoratori delle due province raccontano storie molto diverse. Questo significa che, su base annua, i lavoratori vicentini portano a casa oltre 4.420 euro in più, un divario pari al 21%. (ilgazzettino.it)

Le differenze retributive tra Nord e Sud Italia non sono solo una questione di numeri, ma riflettono una realtà economica e sociale complessa. Nonostante l'abolizione delle gabbie salariali negli anni Settanta, le disparità nei salari tra le diverse regioni italiane sono ancora evidenti. (Torino Cronaca)