Rai nell'impasse, vertice del centrodestra. Il Pd lancia Di Bella presidente di garanzia

Il vertice di maggioranza tra la premier Giorgia Meloni e i vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, che dovrebbe tenersi domani (salvo blitz) sulle nomine Rai, e non solo, dovrà sciogliere molti nodi in poco tempo o si andrà a settembre. Dovrà ricredersi chi pensava che il problema principale fosse la Lega, alla rincorsa, come minimo, di un posto da direttore generale, in cambio del via libera al meloniano Giampaolo Rossi, attuale dg, come amministratore delegato, e a Simona Agnes, come presidente per Forza Italia. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Per queste ragioni" i capigruppo dell'opposizione rivolgono un invito "a tutte le forze politiche di procedere ad un confronto per una riforma organica della governance della Rai nella direzione del Media Freedom Act prima di procedere alla nomina dei nuovi vertici per evitare una ennesima lottizzazione e per consentire al servizio pubblico di rilanciarsi nella sua mission preservando le proprie prerogative di pluralismo, autonomia e indipendenza nell'interesse generale della libera informazione come garantito dalla nostra Costituzione". (Civonline)

E tra i “mercanti” ce ne è uno particolarmente incalzante, Matteo Salvini che agi… Alla fine, i pasticci dei maschi li devono risolvere le donne. (La Stampa)

Non è previsto nessun vertice, tant’è che non si vota adesso», taglia corto il forzista Antonio Tajani che non ha nessuna fretta di mettere la firma sotto un accordo che, per come si stanno mettendo le cose, a settembre rischia di saltare. (il manifesto)

Inizia così la riflessione “Una rondine fa primavera” di Vincenzo Vita su Articolo 31, che riportiamo integralmente qui di seguito. L’intesa raggiunta dalle forze politiche di opposizione sulla Rai è un buon passo avanti. (Primaonline)

I capigruppo dei diversi partiti di opposizione in commissione di vigilanza Rai hanno infatti siglato una nota congiunta per avvertire il Governo di Giorgia Meloni. "Nel prendere atto del rinvio a dopo la pausa estiva della votazione del Parlamento dei quattro membri del consiglio d'amministrazione della Rai, facciamo un appello alle … (la Repubblica)

Ci appelliamo a tutte le forze politiche per una riforma nel solco del media freedom act. Nel prendere atto del rinvio a dopo la pausa estiva della votazione del Parlamento dei quattro membri del consiglio d'amministrazione della Rai, facciamo un appello alle forze di governo a riflettere sul da farsi. (La Stampa)