Rai: Le opposizioni chiedono la riforma prima delle nomine

- Le opposizioni al governo italiano hanno chiesto che la riforma della governance della Rai venga completata prima di procedere con le nomine dei nuovi membri del consiglio di amministrazione. Nonostante il tentativo di Fratelli d'Italia di accelerare le nomine prima della chiusura estiva del parlamento, è stato deciso di rinviare la questione a settembre a causa della mancanza di un accordo all'interno della maggioranza.

Lunedì scorso, è stato deciso di posticipare la votazione per le nomine dei quattro membri del consiglio di amministrazione della Rai a dopo la pausa estiva. Antonio Tajani, esponente di Forza Italia, ha dichiarato che non è previsto alcun vertice imminente e che la votazione non avverrà ora.

Le forze di opposizione, riunite per la prima volta in Parlamento dai Cinque Stelle fino a Italia Viva e Azione, hanno chiesto una riforma della governance della Rai prima di procedere con il rinnovo del consiglio di amministrazione. Hanno sottolineato l'importanza di tutelare e rilanciare la Rai come patrimonio pubblico.

La situazione attuale vede un'impasse sull'assetto dei nuovi vertici di viale Mazzini, con accelerazioni e frenate, ricompattamenti e frammentazioni tra le varie forze politiche. Le opposizioni non parteciperanno alle votazioni del 12 settembre per il consiglio di amministrazione della Rai, e alcune associazioni del settore cine-audiovisivo hanno raffreddato le agitazioni, con la possibilità che non ci siano scioperi al Festival di Venezia.

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