Rai, le opposizioni al governo: prima la riforma, poi le nomine

Rai, le opposizioni al governo: prima la riforma, poi le nomine
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il manifesto INTERNO

Nonostante il tentativo di Fdi di procedere alle nomine Rai prima della chiusura estiva del parlamento, lunedì si è deciso di rinviare la partita a settembre non essendo a portata di mano un accordo nella maggioranza. Il vertice ipotizzato per oggi a margine del consiglio dei ministri? «Ne hanno parlato solo i giornali, non lo abbiamo mai annunciato. Non è previsto nessun vertice, tant’è che non si vota adesso», taglia corto il forzista Antonio Tajani che non ha nessuna fretta di mettere la firma sotto un accordo che, per come si stanno mettendo le cose, a settembre rischia di saltare. (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Rai, Tajani: "Non è previsto nessun vertice, in Cdm domani altre priorità" 06 agosto 2024 (Il Sole 24 ORE)

Prove di campo largo anche sulla cruciale questione della Rai. "Nel prendere atto del rinvio a dopo la pausa estiva della votazione del Parlamento dei quattro membri del consiglio d'amministrazione della Rai, facciamo un appello alle … (la Repubblica)

Rientra oggi a Palazzo Chigi, dopo quasi dieci giorni di assenza, Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)

Salta il vertice di maggioranza. Tutti a briglia sciolta. Non c’è accordo su Rai, conti pubblici e Autonomia

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni «congela» il dossier Rai e rinvia tutto al rientro dalla pausa estiva. Il centrodestra non trova l'incastro sull'elezione del nuovo Cda della tv di Stato e sulla scelta dell'amministratore delegato. (il Giornale)

Attendere una nuova legge che verrebbe chissà quando sarebbe un assoluto errore. Pertanto, come si è convenuto nella capigruppo del Senato, sarà opportuno a settembre procedere a designazioni che vedono il Parlamento protagonista nel rispetto del pluralismo e del ruolo di tutte le aree politico-culturali del Paese. (Civonline)

E il vertice di maggioranza alla fine non si fa. Ieri in effetti la premier è tornata a palazzo ma è inutile vedersi visto che non c’è accordo su nulla: nomine Rai, regole d’ingaggio sull’autonomia, la tassa sugli extraprofitti e i tagli per la spending review nell’ottica di trovare risorse per la legge di bilancio. (Tiscali Notizie)