Dal Baltico al Caucaso: i possibili fronti di una guerra della Russia all'Europa

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

"Dobbiamo passare a una mentalità di guerra", ha avvertito il segretario della Nato Mark Rutte, sottolineando che "il pericolo viene verso di noi velocemente, quello che è successo in Ucraina può accadere qui”. I Paesi del Nord Europa sono stati i primi recepire questa nuova "mentalità" nel Vecchio Continente, tanto che la Svezia, dopo aver inviato ai suoi cittadini lettere che contenevano le indicazioni e le procedure da eseguire in caso di "emergenza", ha attivato la Chiesa a Goteborg attraverso l'Agenzia nazionale per le emergenze civili (Msb) al fine di prepararla alla possibilità di seppellire 30.000 soldati in caso di guerra o di un "grave disastro". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. (Sky Tg24 )

Newsweek ricorda che già a giugno il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius aveva sollevato questa prospettiva, affermando in un'intervista che Putin «potrebbe persino attaccare un Paese della Nato». (ilmessaggero.it)

Terza guerra mondiale all’orizzonte? Scenari di invasione russa e preparativi Nato in Europa

Le motivazioni di Putin partono dall'espansione lenta ma inesorabile della Nato, giudicate in chiave antirussa. Cosa succederebbe se la Russia di Putin attaccasse l'Europa? E quali aree colpirebbe per prime? I leader europei si stanno ponendo questo interrogativo. (La Stampa)

La prospettiva di una possibile invasione russa in Europa, seppur remota, sta facendo emergere nuovi interrogativi e preoccupazioni tra i leader europei e la Nato. Diversi analisti e ministri della Difesa sottolineano l’importanza di prepararsi a eventuali scenari bellici entro pochi anni, evidenziando punti critici e aree sensibili. (Tiscali Notizie)