Saldi Firenze, più fiorentini faranno acquisti ma spendendo meno: 202 euro la spesa media

Saldi Firenze, più fiorentini faranno acquisti ma spendendo meno: 202 euro la spesa media I capi più gettonati t-shirt, scarpe sneakers, jeans, abiti femminili e accessori. La borsa rimane sempre l’oggetto da donna più ricercato 1 Visualizzazioni Partiranno sabato 6 luglio i saldi estivi 2024 in Toscana. Secondo le stime di Confcommercio, i fiorentini spenderanno quest’anno circa 55,23 milioni di euro durante i saldi. (055firenze)

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Anche se molti rivelano che acquisteranno poco o addirittura nulla anche "per risparmiare denaro in vista delle vacanze" (BergamoNews.it)

Un appuntamento particolarmente atteso da chiunque abbia - soprattutto - intenzione di rinnovare il proprio guardaroba: gli sconti interesseranno infatti, come sempre, i settori soggetti all’evoluzione della moda e alla stagionalità come per esempio quelli dell’abbigliamento, delle calzature, degli accessori moda, dell’abbigliamento sportivo e dei casalinghi. (TargatoCn.it)

273.418 il numero di famiglie, in leggero aumento, ovvero il 63% del totale, rispetto al 61% rilevato lo scorso anno. Lo dice confcommercio Firenze a seguito di un’indagine effettuata sui fiorentini che, si stima, spenderanno circa 55,23 milioni di euro. (LA NAZIONE)

Fismo - Confesercenti: sensazioni positive per i saldi, ma partono troppo presto. Le scarpe l'articolo più ricercato

Missing CaptionMissing Credit I must have dell’estate 2024: cosa comprare L’abbigliamento fa la parte del leone in questa stagione di saldi. – Caccia all’affare: partono sabato 6 luglio anche in Emilia Romagna i saldi estivi, che dureranno fino ai primi giorni di settembre. (il Resto del Carlino)

“Il dato nazionale indica un valore totale dei saldi estivi di circa 3,2 miliardi di euro, con un acquisto medio a persona di 92 euro – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – questa proiezione ovviamente va a ricadere anche sul nostro territorio, dove si percepisce una tendenza a spendere di meno per diversi fattori come l’inflazione, il maltempo e gli eccessivi ribassi fuori stagione. (LA NAZIONE)

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