Peste suina: 3 nuovi casi in Liguria, nessun contagio in Piemonte

Peste suina: 3 nuovi casi in Liguria, nessun contagio in Piemonte
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Il Piccolo INTERNO

I controlli sulla Peste suina africana (Psa) confermano tre nuovi casi di positività tra i cinghiali in Liguria, portando il totale regionale a 1.028. Sono stati riscontrati uno a Genova e due a Varese Ligure, in provincia di La Spezia. In Piemonte, invece, non sono emersi episodi né tra i cinghiali né negli allevamenti suinicoli, con il totale delle positività che rimane stabile a 671. Peste suina, la situazione Con questi aggiornamenti, la Liguria continua ad essere la regione più colpita, con un totale di 1.028 casi. (Il Piccolo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per contrastare il fenomeno sono stati ridotti i turni di lavoro nei macelli, ma nonostante questo il settore ha già perso un miliardo e il prezzo dei salumi è salito. A essere interessate sono Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia, dove si registra il maggior numero di casi. (Sky Tg24 )

È quanto afferma la Coldiretti Lombardia, sulla base dei dati del bollettino nazionale, nel commentare la nuova ordinanza del Commissario straordinario alla Peste Suina Africana. (CremonaOggi)

Avranno tempo fino alle 13 del 22 novembre i suinicoltori emiliano-romagnoli che intendono usufruire dei fondi messi a disposizione dal bando Csr aperto dalla Regione Emilia-Romagna per realizzare interventi volti a contrastare la diffusione della Psa (Terra è vita)

Peste suina in Italia, la situazione si aggrava: 21 Comuni colpiti

Ai primi 13 comuni finiti nella zona di restrizione I (Castelletto, Cavaglià, Cerrione, Dorzano, Gifflenga, Massazza, Mottalciata, Roppolo, Salussola, Villanova Biellese, Viverone e Zimone) martedì se ne sono aggiunti altri 8: Benna, Brusnengo, Candelo, Cossato, Lessona, Masserano, Sostegno, Verrone… (La Stampa)

La situazione è oggi più grave ed ecco i motivi. L’allarme della peste suina è tutt’altro che rientrato. (QuiFinanza)

In Italia sono stati registrati dei casi di focolai. L'infettivologo rassicura: «Non è pericoloso per l'uomo che non possiede recettori per questo virus e quindi non può esserne contagiato» (Centropagina)