Vietato innamorarsi nella banca di Papa Francesco

Vietato innamorarsi nella banca di Papa Francesco
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
L'HuffPost ESTERI

Non c'è solo il divieto di tatuaggi e piercing ai dipendenti della Fabbrica di San Pietro. Questa volta sono due dipendenti dello IOR (Istituto per le Opere di Religione) ad avere un problema con il Vaticano. Perché, scrive il Messaggero, chi lavora nella banca di Papa Francesco non può sposare un collega, a meno che uno dei due non lasci volontariamente il lavoro. Si tratta di una norma draconiana che sembra essere in contrasto con le esortazioni dei Pontefici, incluso Papa Francesco, che incoraggia i giovani a creare famiglie. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Tra le norme interne della struttura, pare ce ne sia una che prevede la fine del contratto di lavoro dei due sposi a partire dal 30mo giorno dopo la celebrazione del matrimonio, a meno che uno dei due coniugi non si dimetta volontariamente dal suo impiego. (Gazzetta del Sud)

Incontrarsi sul posto di lavoro, innamorarsi e decidere di sposarsi può costare molto caro agli impiegati dello IOR, la banca del Vaticano perché si prospetta il licenziamento in tronco. Tutta colpa di una norma draconiana, inflessibile, che di fatto va a cozzare contro la predicazione di tutti i Pontefici e, non ultima, alla libertà delle persone. (ilmessaggero.it)

Rigidità è un eufemismo. Ebbene sì. (Luce)

Vaticano, allo Ior è vietato sposarsi: coppia rischia licenziamento

Scrive il Messaggero che i lavoratori sarebbero a rischio licenziamento perché, innamoratisi in ufficio, avrebbero deciso di sposarsi. Dopo le polemiche per il divieto di tatuaggi e piercing ai dipendenti della Fabbrica di San Pietro, nella Santa Sede si registra un’altra discriminazione, questa volta subita da due dipendenti dello Ior. (Open)

Dopo le polemiche per il divieto di tatuaggi e piercing ai dipendenti della Fabbrica di San Pietro, nella Santa Sede si registra un’altra discriminazione, questa volta subita da due dipendenti dello Ior in merito alla loro volontà di formare una famiglia. (Il Sole 24 ORE)

La notizia è pubblicata oggi dal Messaggero. Due dipendenti della banca vaticana rischierebbero il posto perché, innamoratisi in ufficio, avrebbero deciso di sposarsi. Tra le norme interne dello Ior infatti, pare ce ne sia una che preveda la fine del contratto di lavoro dei due sposi a partire da 30 giorni dopo la celebrazione del matrimonio (Sky Tg24 )